La delegazione ferrarese in Sicilia
Proseguono le attività e gli scambi di buone pratiche all’interno del progetto di cooperazione territoriale Ecomusei, che vede impegnati, oltre al Gal Delta 2000 in qualità di capofila, anche i Gal sardi Terre di Shardana e Gal Sarcidano Barbagia di Seulo come partner e il Gal siciliano Elimos, come associato.
È appena rientrata dalla Sicilia una delegazione composta da Angela Nazzaruolo, Lorenzo Marchesini e Mauro Conficoni in rappresentanza del Gal Delta 2000, accompagnata da diversi altri operatori del territorio, tra cui Stefano Casellato, dell’Ecomuseo della manifattura dei marinati e del bosco della Mesola, Irene Tamburin dell’Ecomuseo della bonifica di Lagosanto, Monica Guerra dell’Ecomuseo di Argenta e Annalisa Canali del Musa di Cervia.
Nell’isola la delegazione ha svolto uno “Study tour” nella Valle del Belice, accompagnata dai rappresentanti del Gal Elimos, per costruire processi partecipativi e reti di relazioni tra gli Ecomusei del Delta, dell’area di Sarcidano Barbagia e Gal Sarcidano in Sardegna
Il progetto Ecomusei, che verte sulla valorizzazione dei territori rurali a partire dalle loro risorse culturali, storiche, paesaggistiche e naturali, prevede lo sviluppo nelle diverse aree leader coinvolte di veri e propri ecomusei diffusi, sensibilizzando la collettività in merito al ruolo degli Ecomusei nella tutela, salvaguardia e protezione del territorio e cercando di accrescere il grado di consapevolezza degli abitanti sul valore del loro territorio. Nell’area del Delta emiliano-romagnolo partecipano l’Ecomuseo della valli di Argenta (Fe), l’Ecomuseo delle erbe palustri di Bagnacavallo (Ra), il Museo del Sale di Cervia (Ra), il Museo del Bosco della Mesola (Fe) e la manifattura dei marinati e valli di Comacchio, che hanno avviato il percorso partecipativo per strutturarsi in ecomusei.
Sono previste una serie di operazioni comuni che prevedono scambio di buone prassi e di esperienze circa le modalità di ricerca, conservazione e tutela del patrimonio con importanti sistemi eco museali esistenti a livello europeo, oltre all’organizzazione di “study tour” nelle realtà eco museali coinvolte nel progetto rivolti a soggetti operanti all’interno dei musei, al fine di uno scambio di esperienze e individuazione delle eccellenze in termini di gestione e valorizzazione attuate da ciascuna realtà aderente al progetto.
Queste attività si affiancano ad azioni locali che vertono in ricerche e censimenti delle realtà locali esistenti al fine di individuarne le caratteristiche, le modalità di fruizione e di gestione. Verranno inoltre organizzati laboratori didattici in collaborazione con artigiani locali e coinvolgendo giovani del territorio sull’importanza di recuperare gli antichi saperi e gli antichi mestieri che hanno caratterizzato e possono ancora caratterizzare i diversi territori.
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