di Elisa Fornasini

Tutto pronto per la diciannovesima edizione di “Ferrara sotto le Stelle”, l’ormai storico festival musicale ospitato nella splendida cornice di piazza Castello. In questi anni il festival, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Comune e della Provincia di Ferrara e la collaborazione di Arci Ferrara, si è imposto nel panorama culturale nazionale per avere saputo coniugare nomi di riconosciuto prestigio e giovani autori di talento, intrattenimento di livello e piacevoli scoperte, grande spettacolo e ricerca, per uno spaccato musicale estremamente vario, ma sempre di altissima qualità. “Il festival si avvia con successo alla ventesima edizione – dichiara il presidente dell’associazione “Ferrara sotto le Stelle” Roberto “Bobo” Roversi – perché ha saputo coniugare la qualità della programmazione con i numeri della partecipazione, proponendo sempre un programma accattivante che non ha mai trascurato i grandi nomi ma che ha anche strizzato l’occhio alle novità emergenti”. Un festival ad ampio spettro, quindi, tra conferme e qualche novità.

“Gli ingredienti di successo sono rimasti invariati rispetto alle scorse edizioni – annuncia l’assessore alla Cultura Massimo Maisto – perché vengono confermati il radicamento nel territorio, l’organizzazione locale, la location nel cuore della città e la partecipazione di musicisti di qualità”. Ma non mancano alcune novità, come il nuovo spazio culturale “Ferrara sotto le Stelle Off” inserito nel contesto di “Zuni Outdoor”. “Si tratta di un nuovo laboratorio sperimentale nato quest’anno al chiostro di San Paolo dal lavoro del circolo Arci Zuni – spiega il curatore Matteo Andreolini – per aprire le porte a tutta la cittadinanza mostrando progetti innovativi nazionali ed internazionali”. Un’altra piccola novità è che “il palinsesto è più ‘pop’, nel senso letterale del termine ‘popular’, del solito”. A parlare è sempre Roversi a cui spetta il compito di presentare i 7 concerti in programma dal 22 giugno al 1 agosto, e i due appuntamenti ‘off’ del 6 e 12 luglio.

Il festival verrà inaugurato già domenica 22 giugno alle 21 con un’anteprima nel cortile del Castello Estense: i primi a calcare le scene del monumento simbolo della città estense saranno The Naked And Famous per l’unica data italiana del lanciatissimo quintetto neozelandese. La band di Auckland ha all’attivo due album e alcuni singoli riempipista negli indie-club, grazie alla sua capacità di coniugare il divertimento più sfrenato del miglior electro-pop e sonorità più evocative e atmosferiche. Sarà invece un grande ritorno quello ospitato sempre nel cortile del Castello mercoledì 16 luglio a partire dalle 19.30. Stiamo parlando dello spettacolo “Tra Ferrara e la Luna”, non un semplice concerto ma una vera e propria festa per festeggiare il ritorno nella sua città di Vasco Brondi, in arte “Le Luci della Centrale Elettrica”, accompagnato dai musicisti che ama. “Non ricordo nessun artista ferrarese al centro della scena musicale come Brondi – racconta “Bobo” – perché dagli esordi e dalla rabbia del primo disco, è cresciuto molto dal punto di vista compositivo puntando su un cantautorato più maturo che l’ha reso celebre in tutta Italia”. L’artista ferrarese, che non suona nella sua città da 4 anni, verrà accompagnato da Dente, Levante e Rachele Bastreghi dei Baustelle; un ricco live anticipato dall’esibizione di Maria Antonietta e Nicolò Carnesi.

Il giorno dopo, giovedì 17 luglio alle 21.30 sempre al Castello, sarà la volta dei Kodaline: il giovane quartetto irlandese, autore di un video di culto capace di catalizzare 10 milioni di visualizzazioni su YouTube, si è imposto all’attenzione del pubblico con uno stile musicale fatto di melodie accattivanti, intenso ed emozionante, da molti accostato a quello dei Coldplay. Grande ritorno a Ferrara dopo 4 anni anche dei The National che martedì 22 luglio alle 20.30 si esibiranno in piazza Castello. “I ferraresi sarebbero capaci di lamentarsi anche di questo – scherza Roversi – ma avere di nuovo in città un gruppo del calibro dei National, proiettati verso una platea sempre più ampia da sei album sorretti da un songwriting elaborato e prezioso, è un grande onore”. Dopo lo storico gruppo indie rock di Brooklyn, protagonista della serata di venerdì 25 luglio sarà un’accoppiata britannica giovanissima: Bastille e George Ezra rappresentano infatti due delle giovani realtà inglesi più entusiasmanti del momento. I primi, con oltre oltre 2 milione di copie vendute con il singolo “Pompeii”, sono la rivelazione musicale dell’anno e si sono imposti anche in Italia grazie alla loro capacità di produrre un sound fresco e accattivante, in equilibrio tra pop e rock. Il secondo, astro nascente dell’indie-folk inglese , ad appena 20 anni ha già all’attivo un disco di platino con “Budapest”, brano da mesi in alta rotazione nell’airplay nazionale.

Non hanno bisogno di presentazioni i Simple Minds: la mitica band di Glasgow, autrice di alcuni album considerati pietre miliari del rock degli ultimi tre decenni, celebrerà la sua lunga carriera lunedì 28 luglio con uno show che raccoglierà tutte le perle del suo sterminato repertorio. “Portiamo a Ferrara un pezzo della storia del rock – commenta Roversi – che riproporrà i brani del periodo della loro carriera”. Dalla città scozzese arrivano anche i Franz Ferdinand che tornano con entusiasmo a Ferrara dopo il sold out registrato 8 anni fa. “Il loro mix di rock, pop e divertimento – preannuncia Roversi – è adatto a tutte le età e la carica festante dei loro live è in grado di coinvolgere tutti”. Al simbolo dell’indie-rock contemporaneo spetterà il compito di chiudere la rassegna venerdì 1 agosto.

Zuni Outdoor aprirà le porte del chiostro di San Paolo domenica 6 luglio alle 21.30 con Demdike Stare: Il duo di produttori inglesi si è imposto nella scena internazionale con un peculiare percorso di ricerca sonora e visuale, un inedito mix di campionamenti di vinili pescati in ogni angolo del pianeta con un surreale collage di immagini e vecchi filmati. Protagonista della serata di sabato 12 luglio, invece, sarà il dialogo musicale tra Teho Teardo (compositore e sound designer italiano noto al pubblico per le colonne sonore dei film di Salvatores, Sorrentino, Molaioli, Vicari e tanti altri) e Blixa Bargeld (voce degli Einsturzende Neubauten e membro storico dei The Bad Seeds di Nick Cave). La data ferrarese, inoltre, sarà impreziosita dalla presenza di Martina Bertoni al violoncello e dal 4F String Quartet del conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara.

Non manca, quindi, che accendere gli amplificatori per far vibrare di musica il cuore della città, anche se la mente è già proiettata all’edizione del prossimo anno. “Segest è da tre anni che sostiene come main sponsor il festival – spiega il presidente di Segest Spa Paolo Bruschi – e per il ventennale siamo determinati a fare un salto di qualità. L’idea è di creare spazi di sostegno oltre la città di Ferrara, provando a dare un contributo di progettualità e di coinvolgimento per far sì che ci siano risorse aggiuntive e per dare ancora più risalto a questo festival già internazionale”. Il salto di qualità, invece, non lo farà la Provincia di Ferrara: “Abbiamo sempre sostenuto questa manifestazione perché dà lustro alla città con concerti diversi adatti a tutte le età e a tutti i gusti – commenta la presidente Marcella Zappaterra – e auspichiamo che chi governerà la Provincia abbia la stessa nostra sensibilità. In questi 5 anni, infatti, abbiamo sperimentato l’utilizzo del cortile del Castello per i concerti per valorizzazione il monumento e per favorire la fruibilità. L’auspicio è che il festival continui per altri 50 anni con lo stesso successo”. E, date le dichiarazioni impegnative di Segest che vuole coinvolgere ancora di più il mondo imprenditoriale nella realizzazione del festival, ci sono tutti i requisiti perché questo augurio si avveri.