Sono ormai ufficiali e stanno arrivando a tutti gli interessati le corpose multe comminate da Bankitalia a carico degli ex amministratori della Cassa di Risparmio di Ferrara.

I provvedimenti non giungono inattesi e sono divisi in tre scaglioni: 105mila euro per gli amministratori che hanno ricoperto due mandati a cavallo delle due ispezioni della Banca d’Italia, tra i quali Mario Guidi (oggi in Confagricoltura) e Teodorico Nanni); poco meno di 70mila euro per gli altri, compresi presidente e vice e  34mila euro per i sindaci revisori. Nessuna multa per i consiglieri subentrati un mese prima del commissariamento ai quali evidentemente non sono imputate irregolarità.

Per Sergio Lenzi, ex presidente Carife, Ennio Manuzzi (vice) e per l’ex direttore generale Daniele Forin dunque la sanzione è di 69.500 euro (superiore a quella comminata ai vertici Carife nel 2009) per omesso controllo ed eccessiva svalutazione del patrimonio della banca. Lenzi e Manuzzi  hanno già preannunciato ricorso in Corte d’Appello e probabilmente non saranno i soli a farlo.

Nel frattempo nel pomeriggio di ieri consiglieri della Fondazione Carife si sono trovati in consiglio di amministrazione per decidere anche la strategia da adottare nei confronti dell’offerta di acquisto della Banca Popolare di Vicenza. L’idea che sembra trapelare è quella di congelare la decisione senza accettare né rifiutare subito, prendendo così tempo per studiare l’evolversi della situazione cercando magari una sponda in Caricento per unificare i due maggiori istituti di credito provinciali.