Sport
3 Giugno 2014
Treviso offre 300mila. Domani incontro con gli sponsor

Mobyt, tutto in 24 ore

di Redazione | 7 min

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admin-ajax (1)di Eleonora Manfredini

Settimana più che mai decisiva per le sorti della Pallacanestro Ferrara. I prossimi giorni saranno giorni di risposte, in cui gli scenari fin qui profilatisi si delineeranno in un senso o in un altro.

Ferrara vorrebbe a tutti i costi la Silver tra le proprie mura, Fabio Bulgarelli invece sembrerebbe – almeno fino a 24 ore fa – non avere più le intenzioni di rimanere il presidente della Pallacanestro Ferrara. La solitudine imprenditoriale, le promesse arrivate e non mantenute sono carichi troppo importanti sulle spalle dell’imprenditore estense. Anche se ieri in tarda serata sembrano essere apparsi segnali più positivi all’orizzonte, dopo la riunione del presidente Bulgarelli con il diesse Andrea Pulidori, coach Furlani e il segretario generale Nicola Branchini. Si è ancora in alto mare, è necessario trovare le risorse per affrontare al meglio la prossima stagione, da solo Bulgarelli non va avanti, ma nel caso dovesse esserci la possibilità di ricreare le condizioni per proseguire farebbe ancora il presidente della Pallacanestro Ferrara?

“Io non vorrei essere costretto a vendere il titolo e a lasciare morire tutto così. Vorrei continuare questa avventura. Sono davvero molto deluso da questa situazione, abbiamo creato un entusiasmo meraviglioso in città, un ambiente perfetto, abbiamo abituato il pubblico ad uno spettacolo di altissimo livello. La posta in palio è alta ed è necessario che tutti remino nella stessa direzione per poter fare questo. Se tutti i main sponsor abbassano il loro impegno come possiamo pensare di creare i presupposti necessari per una Silver di livello? Io sono anni che investo e che spendo denaro per la Pallacanestro Ferrara. Non sono più in grado di far fronte da solo a tutto questo. Come tutti gli anni ho cercato di muovermi in maniera capillare per reperire risorse, l’operazione non ha dato i risultati sperati e in più il calo del contributo degli sponsor mi hanno fatto portato a cercare altre strade”.

Titolo vacante quindi, e la fiammata? Sarà Treviso ad accaparrarsi la Silver conquistata così a fatica dalla piazza ferrarese? O altri nomi altisonanti che in questi giorni sono spuntati, come ad esempio Udine?

“Treviso ha fatto un’offerta concreta, che è sul mio tavolo da giovedì. È oggetto di valutazione. Si parla di 300.000 euro circa. Mi sono piaciuti come approccio e mi hanno garantito l’impegno anche con i tesserati sotto contratto con la Pallacanestro Ferrara: Benfatto, Bottioni, Casadei, Ferri, il coach Furlani e il diesse Andrea Pulidori. Con Furlani e Pulidori e Nicola Branchini ci siamo incontrati questa sera (ieri, ndr). Ho definito con loro le condizioni tali per cui si potrebbe andare avanti. Io questa sera ho chiesto un impegno pluriennale: due anni, con gli imprenditori che ci sono ora, ma con impegni economici precisi che dovranno essere rispettati e un progetto chiaro e definito. Chi investe nella pallacanestro deve riservarsi di impegnarsi appieno e non di portare le proprie risorse su altri fronti venendo quindi meno al proprio impegno. Sono questi atteggiamenti che, nei giorni scorsi, mi hanno fatto propendere per la soluzione della vendita del titolo. Sebbene questa sera abbia avuto un buon feedback dallo staff, probabilmente si aprirà uno spiraglio. Tutto dipende da domani sera (mercoledì, ndr)”.

È previsto per domani sera infatti un incontro tra Giorgio Nani (Mobyt), Raffaele Maragno (DiMedia), Raffaello Pellegrini (NaturHouse), Giorgio Piacentini (Quisisana), Gianfranco Cervellati (Gfc Chimica) e Riccardo Maiarelli (Fondazione Carife). Il presidente Bulgarelli non sarà presente al conclave ma Pulidori, Furlani e Branchini porteranno all’attenzione le condizioni dell’attuale massimo dirigente della Pallacanestro Ferrara, per cercare di salvare la società estense, Bulgarelli crede che potranno uscire delle risposte concrete in quest’occasione?

“Io credo molto nell’impegno collettivo, per questo sono rimasto deluso dalla situazione di abbandono che si è profilata. Ritengo anche che con l’impegno e la buona volontà di tutti una soluzione si possa trovare. Dovesse anche arrivare un ipotetico imprenditore disposto a rilevare il tutto e a mantenere in vita la Pallacanestro Ferrara io non sarei contrario, ma dubito che qualcuno possa farsi avanti per sostituirmi in qualità di presidente. Non perché io sia insostituibile, ma perché l’impegno economico è davvero importante da sostenere. Ovviamente auspico che ci possano essere le condizioni per poter andare avanti, per lavorare insieme ad un progetto biennale, con serietà. Perché questo avvenga però è necessario un certo tipo di impegno economico da parte di tutti”.

Si è palesata l’ipotesi anche di un’eventuale cordata di imprenditori, le risulta?

“Al momento io non sono stato contattato da nessuno. Non ho problemi a collaborare e a stare insieme ad un gruppo imprenditoriale, ma come ho già detto io sto insieme a determinate condizioni, condizioni che prevedono un impegno serio e un progetto in grado di garantire un livello alto come quello che siamo stati finora in grado di offrire”.

Altro crocevia della questione è l’incontro con il sindaco giovedì pomeriggio, che cosa si aspetta il presidente Bulgarelli?

“Non credo che in quell’occasione potrà fare più di tanto, il nostro intento è di metterlo al corrente dettagliatamente della situazione. La Pallacanestro Ferrara è di proprietà mia e di Simone Colombarini, però è un patrimonio della città ed è giusto che il primo cittadino sappia come stanno le cose”.

Si parlava tempo addietro di un eventuale nuovo ed importante sponsor in caso di salita in Gold… e se ora arrivasse l’annuncio di un eventuale ripescaggio in Gold, le risorse di questo ipotetico sponsor potrebbero tornare utili a tenere il titolo stretto entro le mura?

“Questa via non è al momento percorribile, innanzitutto perché la Gold non è stata conquistata sul campo. Inoltre l’ipotesi di un ripescaggio in Gold è fino a questo momento solo un’ipotesi. Se si riusciranno a creare le condizioni per tenere il titolo a Ferrara e se si dovesse costruire una squadra competitiva in grado di ambire ad obbiettivi alti, può essere che questa possibilità di sponsorizzazione si ripresenti in futuro”.

Parlando di società cestistiche estensi, la 4 Torri di Luigi Moretti il prossimo anno sarà in DNC e dovrà giocare le proprie gare interne al PalaMIT2B, in quanto il Pala4T non è omologato per un campionato nazionale. Lei ha proposto a Luigi Moretti un’eventuale DNB da gestire in caso di cessione del titolo?

“Se non dovesse esserci più la Pallacanestro Ferrara è ovvio che la società di Moretti diverrebbe la società di vertice a livello cestistico, quindi la proposta era una DNB invece di una DNC. Ovviamente non sarebbe la 4 Torri in sostituzione della Pallacanestro Ferrara. Era solo un’ipotesi”.

La preoccupazione dei tifosi biancazzurri e di tutti coloro che in questi anni hanno potuto godere di questo spettacolo è tanta. Dal gruppo Facebook della Pallacanestro Ferrara è nata l’idea di una raccolta fondi. È un film già visto, si fece lo stesso prima dell’ultimo anno del Basket Club di Roberto Mascellani e come allora il popolo della palla a spicchi ha voluto mostrare il proprio attaccamento con un gesto non solo simbolico ma che prevede anche un impegno economico. Sebbene non si parli di cifre esagerate la mission dei tifosi è quella di provare ad aiutare chiunque voglia tentare di salvare la società e mantenere la Silver League a Ferrara. Tutti gridano a gran voce che la Pallacanestro Ferrara deve rimanere a Ferrara e Bulgarelli le sente queste voci?

“Io sono ben conscio di quanto attaccamento ci sia da parte del pubblico e della città, ed è proprio per questo che non faccio il presidente e non iscrivo la squadra al campionato a queste condizioni. Posso anche non vendere il titolo e tenerlo a Ferrara, salvo poi non iscrivere la squadra al campionato. Vorrei arrivare a determinate condizioni e garanzie che consentirebbero di lavorare in sicurezza per i prossimi due anni, per offrire lo spettacolo che abbiamo saputo offrire fino a questo momento. Contrariamente … deciderò in questi giorni quale decisione prendere. La mia intenzione sarebbe andare dal sindaco giovedì con una situazione già ben delineata. A Treviso dovrei dare risposta entro il prossimo fine settimana. Aspettiamo le risposte dell’incontro di domani sera”.

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