Economia e Lavoro
25 Aprile 2014
Appello dei sindacati alle istituzioni: "La Fipe disdice il contratto e presenta richieste inaccettabili"

Autogrill Po Ovest, dipendenti in sciopero

di Redazione | 2 min

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autogrillNuovo stato di agitazione e sciopero per i dipendenti dell’Autogrill Po Ovest dopo che la Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), a cui Autogrill aderisce, ha disdetto il contratto collettivo nazionale di lavoro per il settore turismo che scade il 30 aprile.

Lo stato di agitazione è stato proclamato dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, che prossimamente dichiareranno anche uno sciopero, contrariati non solo dal fatto che la Fipe abbia disdetto il contratto, ma anche perché lo abbia fatto “presentando alle organizzazioni sindacali una serie di richieste inaccettabili, fra cui la soppressione  della 14dicesima, la soppressione degli scatti di anzianità per i nuovi assunti, sospensione dei permessi, nuovo modo  di pagamento malattia a totale svantaggio per i dipendenti”.

“Dopo la dichiarazione di sciopero del 16 maggio – spiegano i sindacati – Fipe ha comunicato alle organizzazioni sindacali nazionali di avere procrastinato al 31 dicembre 2014 la disdetta per l’applicazione del Ccnl. Questo primo, e parziale, risultato non fa venire meno le ragioni dello sciopero e soprattutto della necessità di giungere in tempi brevi al rinnovo del Ccnl. Un rinnovo che deve vedere valorizzare la professionalità, la fatica e il disagio che sono elementi connaturati all’attività lavorativa di chi deve sorridere ai clienti per 7 giorni su 7 ed in molti casi con turni di lavoro che coprono 24 ore al giorno”.

“A  Ferrara – aggiungono i sindacati ricordando la recente vertenza – in particolare dopo gli accordi di luglio 2013, che hanno salvato i 13 posti di lavoro dopo che Autogrill aveva aperto una procedura di mobilta a gennaio 2013, sono nati diversi problemi relativi ad organici che sono ridotti all’osso, il non rispetto delle norme contrattuali per la programmazione dei turni, ferie e permessi che l’azienda tenta in continuazione di farsi propri, assunzione di personale con contratti precari”.

Una situazione critica per i dipendenti della società Autogrill, che porta i lavoratori, assieme ai sindacati, a fare appello anche alle forze politiche e alle istituzioni locali (Provincia e sindaci), “perché in un settore come il turismo (che tutti ritengono fondamentale per fare uscire questo Paese da una crisi ormai infinita) i dipendenti abbiano la dignità di un Contratto Collettivo Nazionale di lavoro che gli permetta di vivere dignitosamente”.

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