Politica
23 Aprile 2014
La denuncia di Spath (Fdi-An): "Nessuna indicazione di pericolo. Da 4 anni il Comune ignora la sicurezza"

PalaSilver preda del degrado

di Redazione | 3 min

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Due ferraresi, una donna di 46 anni e un uomo di 55 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto di una società fallita con sede nell'Alto Ferrarese, sono stati condannati a 6 anni e 4 anni e 4 mesi dal tribunale di Ferrara con l'accusa di bancarotta fiscale

Doveva essere una struttura destinata al pattinaggio sul ghiaccio d’importanza quantomeno regionale, ma si trova da tempo in uno stato di avanzato degrado dopo il fallimento della società che gestiva il PalaSilver. Un’area lasciata all’incuria, come denuncia il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Paolo Spath, che è anche candidato al Consiglio comunale e tra i capilista del movimento di Giorgia Meloni per le prossime elezioni.

A sollecitare l’interesse di Spath sono state le famiglie di alcuni bambini e ragazzi che frequentano la confinante piscina di via Beethoven, segnalando a Fdi-An una serie di problematiche legate all’abbandono dello stabile e dell’area circostante, nella quale sembra che chiunque possa entrare non essendo nemmeno transennata con indicazioni di pericolo. I militanti di Fratelli d’Italia hanno così effettuato un sopralluogo sul posto e constatato “l’assoluto degrado” in cui versa il palazzetto del ghiaccio e la pericolosità della zona. “Perché – denuncia Spath – oltre al danno economico e per lo sport ferrarese di vero e proprio pericolo si tratta. Nel caso qualche ragazzino si volesse avventurare, si troverebbe a correre seri pericoli per la propria incolumità”.

“Scendendo nello specifico – descrivono i militanti che hanno preso parte al sopralluogo –  al netto di alcune transenne di fronte a quello che è l’ingresso principale della struttura, si può tranquillamente accedere al fianco, al retro e all’interno della struttura. Si viene accolti da detriti, ciarpame, bottiglie abbandonate di alcolici, frammenti di vetro, preservativi usati, erbacce e materiale presumibilmente elettrico abbandonato, un tombino con il coperchio rotto e spalancato, un container aperto. All’interno della struttura, per quanto possibile vedere senza volere entrarvi, vi sono cavi abbandonati, strutture in stato totale di abbandono”.

“Al di la di quello che è il problema meramente tecnico giuridico – commenta il 24enne candidato Paolo Spath – che sarebbe poi utilizzato quale scudo a difesa di quella che a noi appare una situazione indifendibile, rimane il fatto che, data la pericolosità dell’area, soprattutto per la sicurezza dei cittadini, questa richiederebbe di essere quanto meno ripulita dalla esponenziale mole di detriti e rifiuti e subito messa in sicurezza ed appositamente recintata, in attesa di quanto stabilirà il Tribunale in merito al fallimento. Non ultimo particolare trascurabile è il libero accesso, all’interno dell’impianto ed è superfluo rammentare a chi di dovere che in questo modo il PalaSilver potrebbe diventare, anzi sicuramente lo è già diventato, un ricettacolo di microdelinquenza per chi vuole agire indisturbato ed al sicuro dagli occhi delle forze dell’ordine”.

Paolo Spath

Paolo Spath

“Mi domando quindi il perché conclude Spath – se la situazione è nota da anni, non è stato posto almeno un freno al degrado del PalaSilver e non si è quantomeno provveduto a mettere in sicurezza l’area per la tutela della salute dei cittadini ferraresi. Negli ultimi mesi l’Amministrazione uscente si sta prodigando per interventi di facciata e di utilità soprattutto elettorale. Questa situazione invece è in piedi da ormai 4 anni, senza dubbio un periodo lungo per la giustizia, ma davvero troppo per un’Amministrazione che a quanto dice negli slogan roboanti dei manifesti dovrebbe in primis pensare al benessere, alla sicurezza ed alla salute dei suoi cittadini”.

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