Cronaca
19 Aprile 2014
Anselmi presenta la lista: 19 uomini e 13 donne, età media 57 anni

Gardini: “L’Europa deve cambiare passo”

di Redazione | 3 min

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unnamedDiciannove uomini e tredici donne, età media 57 anni. È la lista dei candidati consiglieri comunali di Forza Italia, presentata ieri sera al Principessa Leonora da Luca Cimarelli e Cristiano Di Martino, prima di una cena di autofinanziamento cui hanno partecipato (dato dello stesso Cimarelli) 133 persone. Praticamente metà dei candidati (quindici su 32) è over 65, solo tre under 35. Dei quattro consiglieri uscenti, non si ricandidano Cimarelli, Federico Saini e Giuseppe Toscano, mentre gli altri due sono confermati.

Capolista è infatti Giampaolo Zardi, seguito da Cristiano Di Martino (consigliere provinciale uscente), Paola Peruffo, Matteo Fornasini e Sabrina Perrone. Dopodiché, dalla sesta posizione, si procede in ordine alfabetico. E dunque: Nicola Abbasciano, Brandina Barboni, Mirella Bassini, Gianfranco Bonfiglioli, Alfredo Calura, Gianluigi Carpeggiani, Patrizia Cupellini, Francesco De Leo, Giuseppe Dipalo, Gino Gamberini, Matteo Gasparetto (il più giovane, nato il 27 marzo 1990), Bruna Guidetti, Assunta Limone, Franco Malavasi, Marsilio Marcelli Gandolfo, Medarda Meletti, Antonella Mignozzi, Maurizio Milani, Francesco Periotto, Maria Luisa Poledrelli, Beatrice Portaluppi, Maria Luiga Putignano, Martina Rossi, Giovanni Simone, Romano Spadoni (il decano, nato il 12 marzo 1936), Bruno Tunioli e Giovanni Vitali.

“Ė una lista mista – ha commentato Cimarelli –: ci sono facce nuove così come tanti amici che hanno combattuto negli anni battaglie comuni. Quella a sostegno di Vittorio Anselmi è una coalizione ampia ed eterogenea, e Forza Italia è il partito che più degli altri si occupa dei temi economici. Ferrara non parte da zero, ha delle specificità che però vanno ristrutturate: il Castello va liberato e vanno rivalorizzati spazi come il Teatro Verdi. Abbiamo le potenzialità per essere una città turistica, universitaria, delle microimprese e delle cooperative che hanno possibilità di far lavorare i giovani”.

Ieri sera la campagna elettorale di Anselmi ha beneficiato della visita di Elisabetta Gardini, eurodeputata uscente ricandidata come capolista nella circoscrizione Nord-Est (la nostra), che è rimasta sul territorio per mezza giornata (visitando tra l’altro Bondeno) e concludendo al Principessa Leonora con una conferenza stampa e, appunto, con la cena.

“L’Europa deve cambiare passo e allentare questi vincoli rigidi – ha affermato –: lo dicono tutti, ma c’è chi ha davvero titolo a farlo perché lo ha detto per primo, venendo tacciato di euroscetticismo”. Il riferimento è ovviamente a Silvio Berlusconi, “che pose un veto al Fiscal Compact e insistette perché l’Italia partecipasse al secondo Fondo Salva-Stati solo per il 5%, ossia la porzione di esposizione delle banche italiane. Era disposto ad arrivare al 17%, in cambio della partenza degli Eurobond, e questo scatenò la guerra mondiale e la febbre degli spread” ha detto ancora, riferendosi a quanto accadde negli ultimi mesi del 2011. “Se Renzi vorrà andare in Europa a ricontrattare il Fiscal Compact avrà un’opposizione che darà manforte: ancora una volta la differenza la facciamo noi e Silvio Berlusconi”.

Detto tutto questo, Gardini non ha voluto però iscriversi nel sempre più numeroso partito degli euroscettici. “Esiste un’Europa buona – ha proseguito infatti –, che dobbiamo imparare a utilizzare, cominciando dal portare a casa i fondi, una nostra storica incapacità”. Diverse sono le battaglie già iniziate che intende proseguire nel suo prossimo mandato: “oramai si parla di riconoscimento dell’industria, grazie al lavoro inizialmente carsico del commissario Antonio Tajani, e finalmente l’Ue ha messo mille miliardi nel finanziamento delle piccole-medie imprese”.

Un risultato di cui bisognerebbe ringraziare l’Unione “è la direttiva sui tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione – ha detto ancora l’eurodeputata –, nonché la possibilità per le imprese di partecipare ad appalti presentando solo autocertificazioni, visto che le certificazioni vengono chieste solo al vincitore. E c’è stato anche il provvedimento sull’italian sounding, contro la contraffazione alimentare”. Quale progetto-pilota che potrebbe interessare i nostri territori riguarderà “l’e-commerce per la vendita dei vini e la ricostruzione post-sisma, visto che in tutta l’Europa del Sud, una volta superata l’emergenza, diventa difficile procedere”.

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