Occhiobello
18 Aprile 2014
Il candidato sindaco di "Uniti per Cambiare" attacca il primo cittadino: "Da tre mesi snobba il Consiglio comunale"

Feltrin: “Chi ha paura del confronto?”

di Redazione | 2 min

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Lorenzo Feltrin

Lorenzo Feltrin

Occhiobello. Da tre mesi non viene convocato il Consiglio comunale a Occhiobello e il candidato sindaco di “Uniti per Cambiare” attacca l’attuale sindaco Chiarioni. “Non sta scritto da nessuna parte – dichiara Feltrin – che se Chiarioni è indaffarato ad arrancare per l’ennesima rielezione debba bloccare l’attività istituzionale”.

Secondo Feltrin la responsabilità del ritardo nella convocazione è da ricerca nell’impegno “di quella che, ancora per poco, è la maggioranza del consiglio comunale” nei preparativi elettorali, a causa dei quali verrebbe trascurata “l’attività istituzionale e il confronto con le altre forze del Consiglio Comunale”. “Non proprio tutte però – aggiunge Feltrin – visto che pare che in questi giorni vi sia un via vai di trattative, sempre pre-elettorali, tra esponenti della maggioranza uscente di pseudo-centrosinistra ed esponenti della sedicente opposizione di centrodestra”.

Ad ogni modo il fatto che da tre mesi il Consiglio non venga convocato per Feltrin non è una situazione trascurabile: “Giacciono così da mesi inascoltate la nostra proposta di istituzione di una consulta sulla mobilità, nonché le nostre interrogazioni sulla possibilità di ridurre il pedaggio autostradale sul ponte del Po e sulla situazione patrimoniale e gestionale di Polesine Acque. Temi su cui, oltre al nostro gruppo consiliare, tutti i cittadini avrebbero diritto ad avere una risposta. Evidentemente, pur di non dare spazio a Uniti per Cambiare, la lista più quotata alle prossime elezioni, pare che il gruppo “Chiarioni per Occhiobello”, neo-convertito in “Io scelgo Occhiobello”, preferisca evitare il confronto”.

“L’atteggiamento – prosegue il candidato di “Uniti per Cambiare” – ci pare estremamente scorretto, ma non ci meraviglia. D’altra parte la giunta non ha risposto nemmeno alla nostra proposta di un confronto aperto con i cittadini sulle problematiche, tuttora irrisolte, del servizio di raccolta rifiuti; si è preferito diffondere un volantino unilaterale in cui ci si limita a scaricare tutte le responsabilità su Ecoambiente dimenticando che tale società, oltre a dipendere dal Comune in qualità di cliente, dipende dallo stesso anche in quanto proprietario. Capiamo che il candidato Chiarioni, forse imbarazzato per il suo ultimo deludente mandato, non risponda alla nostra proposta di un confronto pubblico con il candidato Feltrin. La correttezza istituzionale vorrebbe, tuttavia, che il “per ora” sindaco Chiarioni rispondesse al “per ora” consigliere di opposizione Feltrin sulle questioni che riguardano i problemi della cittadinanza che entrambi rappresentano”.

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