Copparo. Si svolgerà nelle due giornate di venerdì 25 e sabato 26 aprile presso il giardino del museo civico La Tratta la ormai tradizionale festa dell’Anpi ‘Raccontare il passato per capire il presente’.

“Quest’anno, oltre ad aumentare la programmazione su due giornate, avremo l’onore di ospitare il più importante nonché il principale evento Anpi della provincia di Ferrara – comunicano gli organizzatori. E’ una festa che abbiamo pensato e costruito per le famiglie, dai più grandi ai più piccoli, con tante attività di intrattenimento. Siamo orgogliosi di poter portare i valori della resistenza partigana, della libertà e della democrazia in un evento in cui si possono divertire tutti”.

La festa, ad ingresso completamente gratuito, prevede per la giornata di venerdì 25 aprile dalle 12 l’apertura del bar e il pranzo della liberazione (carne ai ferri, patate fritte, dolci), dalle 15 spettacolo di burattini e laboratori per bambini organizzati in collaborazione con la biblioteca comunale di Copparo, dalle 16 esibizione della corale O. Marchesi e dalle 17 i Senza Pretese in “Mille Papaveri rossi”, cantano il loro tributo a fabrizio De Andrè. Dalle 19 sarà poi possibile cenare presso la piadineria e alle 20 si esibiranno sul palco la tribute band dei Nomadi, i Mercanti e Servi.

Sabato 26 aprile invece, alle 17 si terrà presso la saletta del museo La Tratta un incontro incentrato sulle riforme costituzionali, a cui parteciperà tra gli altri anche il vicepresidente nazionale Anpi Luciano Guerzoni. A seguire, dalle 19, dj set dei BedroomBoys e piadinata. Alle 21, in collaborazione con il teatro De Micheli, si esibirà sul palco centrale Gianluca “Foglia” Fogliazza, nel suo spettacolo ‘Memoria indifferente, le donne della resistenza – parole musica e immagini per non dimenticare mai’.

Durante tutta la manifestazione, sarà poi allestita la mostra fotografica ‘Differenti’ di Matilde Morselli, fatta di storie e volti della resistenza raccontati attraverso la fotografia, in cui compaiono tra gli altri anche i partigiani copparesi Clemente Storti e Claudio Simioli.