Cronaca
2 Aprile 2014
Alcuni alunni della scuola secondaria M.M. Boiardo hanno partecipato al progetto Sio

Studenti in visita all’ospedale di Cona

di Redazione | 3 min

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SAMSUNG CSCGli alunni della III D della scuola secondaria di primo grado “ M. M. Boiardo” il 1 aprile hanno fatto visita alla ‘Scuola in Ospedale (Sio)’ presso l’Azienda ospedaliero-universitaria a Cona, accompagnati dalla dirigente scolastica Stefania Musacci e dalle insegnanti Margherita Forlani e Maria Chiara Romagnoli.

Si tratta di una classe che già da tempo è “amica della Sio”: l’anno scorso aveva fatto visita agli ampi spazi della Scuola in ospedale donando dei simpatici segnalibri, i “segna-amicizia”. In questa occasione la classe ha donato alla Scuola in ospedale otto cartelloni per favorire la conoscenza della lingua inglese che potranno essere utilizzati a scopo didattico per gli alunni-degenti della Sio.
“I cartelloni – spiega Margherita Forlani, docente di inglese alla scuola Boiardo – sono stati realizzati dagli alunni ed illustrano situazioni ‘pratiche’, come chiedere indicazioni stradali o richiedere l’aiuto di un medico; frasi che possono essere utili nell’uso comune di una lingua straniera”. Gli alunni hanno inoltre donato materiale didattico, manuali e cd rom.
Il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, il direttore generale Gabriele Rinaldi e Patrizia Fabbri, responsabile area comunicazione dell’ospedale e le docenti Elena Zeni e Marialivia Brunelli hanno accolto gli alunni nell’aula didattica all’interno del reparto di Pediatria, illustrando ai ragazzi le attività della SIO di quest’anno all’interno del reparto di pediatria di Cona e presso il centro di Riabilitazione San Giorgio. Rinaldi ha presentato ai ragazzi le caratteristiche della struttura ospedaliera, mentre il sindaco ha elogiato la SIO e il lavoro che viene svolto in collaborazione con il S. Anna e le associazione di volontariato.

All’incontro era presenta anche Sara Filigheddu, alunna della Sio, che sta portando a termine la riabilitazione al centro San Giorgio dopo un terribile incidente. Grazie allo studio individualizzato con le docenti quest’anno è riuscita comunque a prepararsi per sostenere la maturità classica. “Sara è oramai un’abile comunicatrice – sottolinea Elena Zeni – ed ha già partecipato a ben otto incontri con alunni delle scuole della Provincia con l’obiettivo di sensibilizzare i giovanissimi alla sicurezza stradale raccontando la sua storia. Fare informazione sui giovani è una di quelle cose che Sara considera utili e stimolanti e, grazie alla sua preparazione e simpatia, le riesce anche particolarmente bene”. “Sara – aggiunge Marialivia Brunelli – ci dimostra, con la sua storia, che l’inserimento nei percorsi scolastici della Scuola in Ospedale è spesso fondamentale per motivare maggiormente i ragazzi ad affrontare il loro percorso riabilitativo”. La storia di Sara coinvolge e commuove, per la drammaticità ma anche per il coraggio. Nell’incidente che l’ha portata al coma, ha perso il suo fidanzato Lorenzo e non è un caso che alla maturità abbia voluto fare un percorso a partire dalla scultura di Canova “Amore e Psiche”, simbolo dell’amore eterno.

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