Mesola
28 Marzo 2014
L'assessore provinciale Nardini risponde all'interpellanza del consigliere Tancini sulla strage di Massenzatica

“La Provincia non ha trascurato la sicurezza sulle strade”

di Daniele Oppo | 2 min

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admin-ajax“La Provincia ritiene di non aver trascurato in nulla il proprio compito istituzionale sul tema della sicurezza delle strade, che è stata una priorità di questo mandato”. L’assessore provinciale alla Sicurezza Stradale Davide Nardini risponde così all’interpellanza presentata dal consigliere di Forza Italia Luciano Tancini relativa alla strage sul ponte di Massenzatica.

“Già dal maggio 2008 un nostro consigliere comunale di Mesola, Lucio Maccapani – scrive Tancini nell’interpellanza – aveva richiamato l’attenzione dell’intero Consiglio Comunale proiettando in sala le foto che dimostrano una evidenze carenza di manutenzione del ponte, chiedendo allo stesso Consiglio di richiamare l’attenzione della proprietà, la Provincia, al fine di promuovere gli interventi necessari, sia sul pote che sulla sicurezza stradale. Purtroppo – rileva il consigliere forzista – nulla è stato fatto”. Tancini chiede di conoscere anche le cause che hanno provocato la morte dei 4 giovani (Matteo Carli, Liliana Dragnescu, Stefano Bertaglia e Nicoletta Loredana Caruntu) lo scorso 18 marzo. Nella sua risposta, Nardini – iscritto nel registro degli indagati insieme a Marcella Zappaterra e all’ingegnere capo della Provincia di Ferrara Mauro Monti – ricorda come la Procura di Ferrara abbia disposto il sequestro del tratto stradale e del ponte al fine di poter compiere i più opportuni accertamenti tecnici volti a comprendere la dinamica dell’incidente che gli accertamenti sono ancora nelle fasi preliminari, essendo ancora in corso le nomine dei consulenti di parte della Procura stessa e che “non si è pertanto in grado di poter dare allo stato risposte sulle cause che hanno provocato l’incidente”.

Dal sequestro del ponte e del tratto di strada della Provinciale 11 deriva anche l’impossibilità per la Provincia di poter rispondere agli altri quesiti mossi da Tancini sugli interventi che saranno eseguiti per la messa in sicurezza e sulla previsione dei costi: “Il dato certo – afferma Nardini – è che finché perdurerà il vincolo del sequestro nessun intervento potrà essere realizzato né sulla strada né sul ponte e prima degli esiti degli accertamenti tecnici non sarà dunque possibile ipotizzare futuri interventi e i relativi costi”.

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