Cronaca
20 Marzo 2014
Comprate tre poltrone terapeutiche di ultima generazione per facilitare il benessere del paziente

Cona, in Geriatria arrivano le “culle care”

di Redazione | 3 min

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Il direttore di Geriatria Amedeo Zurlo e la caposala del reparto Rita Goldoni

Il direttore di Geriatria Amedeo Zurlo e la caposala del reparto Rita Goldoni

Il Reparto di Geriatria dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara ha acquistato, nei giorni scorsi, tre poltrone “terapeutiche polifunzionali” di ultimissima generazione, denominate “culla care”. La disponibilità di fondi economici di questa Unità operativa, derivanti da attività di ricerca svolte dal personale medico in servizio negli ultimi anni, ha reso recentemente possibile dedicare gran parte di queste risorse a progetti di miglioramento delle attività rivolte al paziente. La priorità, dunque, è stata quella di riservare ai pazienti la migliore assistenza possibile.

Dall’analisi dei presidi di assistenza innovativi attualmente presenti sul mercato è stato deciso di privilegiare la scelta della “culla care” come strumento in grado di migliorare le capacità di “care”, ovvero assistenza, di una geriatria ospedaliera. Questa scelta si inserisce in un quadro, voluto dall’Azienda Ospedaliera Universitaria e dell’Unità operativa, che ha come priorità, a detta dei dirigenti, non solo il continuo miglioramento della qualità dell’assistenza al malato ma anche l’umanizzazione delle cure.

Per quanto riguarda le “culle care”, da alcuni anni un’azienda specializzata nel settore ha ideato un sistema brevettato di seduta particolarmente adatto alle tipologie di pazienti geriatrici. Si tratta di una poltrona terapeutica, interamente imbottita, che dà la possibilità di passare, con una semplice leva, dalla posizione seduta a quella semisdraiata e sdraiata ed inoltre, essendo anche dotata di ruote, di accompagnare il paziente in ambienti diversi dalla stanza di degenza. “Culla care” è stata concepita e costruita per garantire ai pazienti sostegno, sicurezza e relax. La poltrona “culla care” può essere anche in grado di prevenire, grazie alla sua particolare conformazione, tentativi incongrui di mobilizzazione da parte del paziente non collaborante e confuso, senza dover quindi ricorrere a misure di carattere contenitivo.

Un servizio che integrerà il reparto di Geriatria e Ortogeriatria, che offre la ricezione più numerosa dell’Azienda S. Anna a Cona, disponendo di ben 42 posti letto, con età media dei ricoverati di più di 85 anni. “Già semplicemente questi dati delineano la complessità della casistica e l’onerosità assistenziale in termini di carichi di lavoro per gli operatori di questa Unità operativa” spiegano il direttore di Geriatria Amedeo Zurlo e la caposala del reparto Rita Goldoni. Oltre a ciò esistono caratteristiche specifiche dell’utenza tali da configurare necessità assistenziali particolarmente elevate: alta prevalenza di pazienti funzionalmente disabili già all’atto dell’ingresso in reparto; alta prevalenza di pazienti clinicamente complessi e con elevato indice di comorbilità (coesistenza di due o più patologie diverse in uno stesso individuo); alta prevalenza di pazienti anziani con gravi disturbi del comportamento; alta prevalenza di pazienti affetti da deterioramento delle funzioni cognitive. Per questo l’Unità operativa si propone come possibile recettore di eventuali iniziative di donazioni benefiche da parte di privati, istituzioni o associazioni di volontariato che desiderino dare un contributo finalizzato all’acquisizione di apparati tecnologici o strumentazioni innovative destinate all’utenza anziana disabile ricoverata .

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