Cronaca
19 Marzo 2014
Il Carspac 2 a Milano assieme ai legali del Codacons per chiedere i risarcimenti dopo il crack milionario

Coop Costruttori, prima udienza della causa civile

di Ruggero Veronese | 2 min

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Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

unnamedHanno manifestato davanti al tribunale di Milano, dove si è tenuta la prima udienza del processo civile contro Legacoop, Carife, Cofiri e le società di revisione dei conti che si occuparono delle azioni Coop Costruttori prima del fallimento del colosso argentano. I componenti del ‘Carspac 2’, l’associazione che raduna parte dei soci che hanno perso i propri risparmi nel crac Coop Costruttori, si sono presentati così nel capoluogo lombardo, per chiedere che anche le società coinvolte nella causa civile risarciscano i soci dei capitali persi a causa del default della cooperativa argentana.

Un crack che, secondo i membri del Carspac, poteva essere previsto da soggetti come Carife, Cofiri, Legacoop e dalle tre società di revisione dei conti coinvolte, che secondo loro conoscevano la reale situazione patrimoniale di Coop Costruttori ma non fecero quanto necessario per evitarne il collasso o per mettere i soci al corrente della realtà dei fatti. Ad accompagnare i manifestanti era presente anche Bruno Barbieri, avvocato del Codacons, che ha seguito l’udienza assieme a un delegato del Carspac 2.

unnamed2“È stata un’udienza preparatoria per il processo civile – spiega Barbieri -. Il giudice della quarta sezione civile del Tribunale milanese, Guido Vannicelli, ha esaminato le questioni preliminari e fissato i termini per fornire al tribunale la documentazione sui risarcimenti che spettano a ogni socio, sul periodo in cui si sono svolti i fatti e sui responsabili dei danni economici. Da parte nostra abbiamo rinunciato all’azione legale verso una delle società di revisione, la Ria Grant Thornton, che è risultata estranea alla vicenda”.

Altre eccezioni sono state messe sul tavolo del tribunale civile da Carife, che ritiene lacunose le richieste degli attori quanto a numero di parti interessate e quantum del preteso risarcimento per ogni singola posizione.

I legali della Cassa hanno sostenuto poi che la posizione della banca era già stata chiarita dal tribunale di Ferrara nel 2007.

Non si conosce ancora la data della prossima udienza, che verrà comunicata alle parti dal tribunale di Milano dopo l’acquisizione di tutta la documentazione. Ma non è escluso che, al prossimo appuntamento, i cartelloni del Carspac 2 tornino nuovamente a farsi vedere di fronte al Palazzo di Giustizia ambrosiano.

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