Vigarano. Grazie all’iniziativa “Carife Aiuti Terremoto”, il conto corrente messo a punto dalla banca a seguito del sisma che nel maggio del 2012 ha gravemente colpito l’Emilia, Carife ha raccolto un migliaio di donazioni provenienti da privati e imprese, destinati alla ricostruzione del territorio ferrarese.

Una commissione formata dai rappresentanti di Carife, Fondazione Carife, Prefettura e Provincia di Ferrara, ha valutato gli interventi più urgenti, decidendo di destinare parte dei fondi raccolti alla parrocchia vigaranese. Venerdì mattina, alla presenza del vice direttore Carife Andrea Giani, del viceprefetto aggiunto Serena Botta, dell’Assessore provinciale alle Politiche giovanili e Protezione civile Stefano Calderoni, del segretario generale della Fondazione Carife Guido Reggio, del sindaco di Vigarano Mainarda Barbara Paron, del comandante della compagnia dei carabinieri di Cento Eliseo Mattia Virgillo e del comandante della stazione dei carabinieri di Vigarano Mainarda Alessandro Faruggia, è stato consegnato un assegno del valore di 25 mila euro a don Raffaele Benini, parroco della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che si è attivato per la costruzione di un centro polifunzionale adiacente all’edificio religioso.

«Si tratta – ha spiegato il vice direttore Carife Giani – del contributo della banca, della Fondazione Carife e di tutti coloro che hanno voluto aiutare concretamente il territorio versando una somma sul conto corrente “Carife Aiuti Terremoto”. Un aiuto fattivo per la rinascita di un’area fortemente lesionata che conta ancora diversi edifici inagibili». Don Benini ha messo in luce: «Grazie alla generosità della Cassa di Risparmio di Ferrara, Fondazione Carife e di tanti cittadini abbiamo potuto realizzare un edificio polifunzionale di trecento metri quadrati accanto alla chiesa (tuttora inagibile). Un centro che ogni pomeriggio accoglie una quarantina di bambini per l’attività del dopo scuola, mentre la domenica vede la celebrazione della Santa Messa».

Il progetto di solidarietà prevede l’erogazione di ulteriori contributi a diversi enti del territorio colpiti dal terremoto, che si sono attivati per la realizzazione di strutture fruibili dalla comunità.