Riceviamo e pubblichiamo la nota di Hera in risposta al nostro articolo Sistema fognario, una “bomba ecologica”
In riferimento alla richiesta di chiarimenti inviata in data martedì 4 febbraio relativa al sistema fognario ferrarese, si desidera fornire alcuni chiarimenti.
Innanzitutto va precisato che l’impianto di sollevamento di via Mambro, ubicato nel controviale di via Bologna all’angolo con la stessa via Mambro, è regolarmente alimentato da corrente elettrica mediante un allacciamento alle linee Enel.
In caso di black out elettrico, a prescindere dalla concomitanza o meno di temporale, il sistema di telecontrollo di cui è dotato l’impianto allarma la nostra sala operativa centrale che attiva immediatamente il nostro personale reperibile, il cui intervento è basato sulla massima tempestività. L’impianto in questione, per la sua particolare ubicazione (tra due strade, a ridosso di fabbricati in pieno centro abitato) e la conseguente mancanza di spazio, non è dotato di gruppo elettrogeno fisso. In caso di necessità si utilizza un generatore mobile.
Inoltre si precisa che la rete fognaria di Ferrara, ed in generale di tutta la provincia, è principalmente del tipo “misto” questo significa che le acque nere e meteoriche vengono raccolte da un’unica tubazione. Per quanto riguarda Ferrara le acque nere e di prima pioggia vengono convogliate all’impianto di depurazione di Ferrara via Gramicia, mentre le acque bianche di origine meteorica, solo al raggiungimento del grado di diluizione stabilito in sede di autorizzazione allo scarico, vengono scaricate nel Po di Volano mediante un apposito impianto di sollevamento.
Infine, per quanto riguarda gli allacciamenti alla rete fognaria, si informa che il vigente Regolamento del Servizio Idrico Integrato (come del resto anche i precedenti) prescrive l’obbligo di allacciamento alla rete fognaria ove questa sia presente come è il caso del centro storico di Ferrara. Il controllo del rispetto del Regolamento spetta all’Amministrazione Comunale coadiuvata da ARPA e ASL