Cento. La piena del Reno, il cui colmo è atteso in tarda mattinata, fa meno paura del previsto. Soprattutto perché nel corso della serata di ieri e della notte le precipitazioni sull’Appennino si sono rivelate meno abbondanti di quanto si temeva.

Resta alta comunque l’attenzione in queste ore, con un continuo e costante monitoraggio degli argini in vista dell’arrivo del colmo della piena, che toccherà prima Cento e a seguire, verso le 14 o le 15, a Gallo, dove i volontari della protezione civile hanno posizionato sacchi di sabbia nella zona dello scolmatore per innalzare l’argine, operazione che si sta tuttora svolgendo dato che in quel punto il livello dell’argine stesso risulta essere un metro e mezzo più basso.

Si tratta di una piena che scorre molto veloce e il bollettino emesso dal’Arpa prevede che il livello del colmo a Cento arrivi a 7,9-8,1, mantenendosi dunque a un livello di criticità moderato. Non si renderà quindi necessario, rispetto a quanto avvenuto con la precedente piena, la chiusura del Ponte Vecchio.

Non si è svolto nessun summit in prefettura, essendo la situazione tornata a una fase di preallarme. Intanto, per affrontare meglio l’arrivo della piena, a breve verrà aperto il Cavo Napoleonico, per consentire lo sfogo verso il fiume Po di circa 100 metri cubi al secondo di acqua.