Cronaca
11 Febbraio 2014
Preallarme e vertice in prefettura. Domani monitoraggio e innalzamento argini a Gallo. L'Aipo controlla il Po in piena

Maltempo, ore di apprensione per il Reno

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

Il futuro del lavoro agricolo passa dal “Sistema Agricoltura Ferrara”

Ferrara si dota del "Sistema Agricoltura Ferrara". Bandi e assicurazioni, utilizzo di fitofarmaci, lavoro agricolo e contrasto al caporalato. Questi sono solo alcuni dei temi presenti nel documento strategico sull'agricoltura, redatto per la prima volta dal Comune di Ferrara in sinergia con tutte le associazioni di categoria e le grandi aziende agricole del territorio

piena reno cento okE’ alta la preoccupazione per i fiumi nella nostra provincia visto il ritorno di piogge abbondanti sull’intera regione, ma a preoccupare maggiormente è la situazione del Reno, che in queste ore viene costantemente monitorato anche in relazione all’evolversi delle condizioni meteo.

In relazione al bollettino di allerta emanato domenicadalla Protezione Civile regionale (fase di attenzione) e all’aggiornamento di lunedì (preallarme), il prefetto di Ferrara, Michele Tortora, ha tenuto nel pomeriggio di ieri una riunione tra tutti i soggetti interessati, finalizzata ad un monitoraggio della situazione dei corsi d’acqua della Provincia, con particolare riguardo appunto al fiume Reno che presenta le maggiori criticità.

Nel corso della riunione si è potuto appurare che, al momento, non c’è la necessità di adottare misure straordinarie di protezione civile a tutela della popolazione, ma resta comunque la necessità di seguire con attenzione l’evoluzione della situazione nelle prossime ore. Un nuovo vertice in prefettura è previsto nella mattinata di oggi per un’ulteriore vericica congiunta, sulla scorta dei dati raggiunti nella notte dal corso d’acqua e delle previsioni meteo di breve e medio periodo.

Intanto, a scopo precauzionale, si è comunque deciso di intervenire questa mattina fin dalle ore 6 con il monitoraggio degli argini del Reno da parte dei volontari della Protezione civile. Una squadra di volontari si porterà inoltre nella zona dello scolmatore del Reno a Gallo per posizionare sacchetti di sabbia in modo da inalzare la quota dell’argine in quel punto, che risulta più basso di circa un metro e mezzo e quindi rappresenta la parte più vulnerabile in caso di crescita della piena.

“Attendiamo il prossimo bollettino meteo dell’Arpa – spiega l’assessore provinciale alla Protezione civile, Stefano Calderoni – per capire quali saranno nelle prossime ore i livelli di piovosità che, se confermati, contribuirebbero ad alzare velocemente i livelli idrometrici. L’evoluzione è da seguire attentamente, ma potrebbe anche migliorare. Ad ogni modo abbiamo adottato alcune misure, monitoraggio e inalzamento argine dello scolmatore di Gallo, dato che il colmo della piena del Reno è previsto arrivi a Casalecchio attorno alle 3 o 4 del mattino, mentre Cento dovrebbe essere raggiunta in tarda mattinata e a seguire anche Gallo. Nelle prossime ore, insomma, capiremo qual è il grado di rischio che stiamo correndo”.

Rispetto alla precedente, recente piena del Reno, il problema è che il livello importante raggiunto dal fiume Po non permette di poter utilizzare il Cavo Napoleonico per deviare verso il grande fiume parte dell’acqua del Reno.

ippIntanto per il fiume Po è l’Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po) a segnalare la fase di attenzione, anche se al momento il corso d’acqua non sembra destare particolari preoccupazioni. “A causa delle intense precipitazioni degli ultimi giorni – scrive l’Aipo nel comunicato –  che hanno interessato in particolare l’area emiliana, nel tratto mediano e finale del corso del Po si registrano livelli idrometrici superiori alla media del periodo. Nella serata di domenica 10 febbraio, il colmo si è registrato a Casalmaggiore (CR) con valori di ordinaria criticità (tra livello 1 e 2 di criticità) e nella prima mattina di ieri a Boretto. Nei rami del Delta il colmo di piena è previsto per la giornate di martedì 11 febbraio con valori di criticità moderata (tra livello 2 e 3 di criticità)”. Rimane inoltre alta l’attenzione di Aipo sugli affluenti emiliani del Po – in particolare Secchia e Panaro – e su quelli lombardi.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com