Oggi, martedì 4 febbraio è il giorno in cui Paolo Boldrini, l’ex direttore della Nuova Ferrara ora alla Gazzetta di Modena, e Daniele Predieri, cronista dello stesso giornale estense, torneranno a sedere al banco degli imputati nel processo del caso Aldrovandi: i due giornalisti riportarono dichiarazioni della madre del ragazzo, Patrizia Moretti, giudicate diffamatorie da Mariaemanuela Guerra, la pm a cui furono affidate inizialmente le indagini sulla morte del ragazzo.

Nell’udienza precedente del processo che si svolge a Mantova, perché la Nuova Ferrara stampa nella località lombarda, è stata assolta la madre di Federico Aldrovandi, Patrizia Moretti, insieme ad altri due giornalisti che si occuparono della vicenda, Alessandra Mura e Marzo Zavagli, i quali vennero querelati sempre per le stesse motivazioni. Ma quella penale non è l’unica sede nella quale il quotidiano ferrarese deve difendersi. La Nuova Ferrara è citata anche davanti al tribunale di Ancona in sede civile per la richiesta di un milione e mezzo di euro di danni avanzata dal pm Guerra.