Codigoro
3 Gennaio 2014
Blitz anti bracconaggio della Polizia provinciale. Sequestro di 150 metri di tramaglio e sanzione da 2.360 euro

Canale chiuso con le reti, scoperti pescatori di frodo

di Redazione | 2 min

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Polizia provinciale foto retiPontelangorino. Operazione anti bracconaggio a Pontelangorino, nel Comune di Codigoro, dove la Polizia provinciale ha scoperto durante un controllo notturno due pescatori di frodo intenti a stendere reti nel canale Malea, chiudendone completamente lo specchio da una riva all’altra per una lunghezza ben superiore ai cento metri.

I due pescatori, residenti in provincia di Rovigo, sono stati scoperti dagli uomini della Polizia provinciale che si erano insospettiti dalla presenza di due piccole luci, avvistate dalla strada provinciale 60 Gran Linea, che si accendevano e spegnevano sull’acqua. Quindi con l’ausilio di un visore notturno hanno potuto accertare che due pescatori di frodo stavano stendendo delle reti lungo il corso d’acqua. Hanno così richiesto l’intervento di una seconda pattuglia e gli uomini in divisa si sono poi recati lungo la sponda scoprendo poco dopo un fuoristrada parcheggiato e completamente coperto da un telo verde scuro, così da occultarne totalmente la visione a chiunque avesse puntato dei fari in quella direzione.

Dopo una breve ricerca, avvenuta sia in barca che lungo la riva del canale, i due pescatori sono stati trovati nascosti tra il folto canneto della sponda del corso d’acqua.

Le reti sono state recuperate assieme all’imbarcazione utilizzata, mentre il pesce intrappolato immediatamente liberato. Conclusa l’attività di accertamento e di identificazione è stato disposto il sequestro di 150 metri di tramaglio.

Ai due pescatori è stata elevata una sanzione amministrativa di complessivi 2.360 euro per pesca con attrezzi vietati ad elevata potenzialità di cattura, per la chiusura totale con le reti del corso d’acqua, mentre, a uno dei due, per la mancanza della necessaria licenza di pesca professionale.

“Grazie al continuo impegno degli agenti sul campo – dice il comandante Claudio Castagnoli – abbiamo messo a segno un’ennesima operazione per contrastare il bracconaggio sulla pesca, fenomeno purtroppo in aumento e sempre più causa determinante del depauperamento del prezioso patrimonio ittico dei corsi d’acqua ferraresi.  Un intervento impegnativo – continua Castagnoli – conclusosi verso le 3 del mattino”.

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