Comacchio
11 Dicembre 2013
Il Gianni Coscia Quartet a Palazzo Bellini per la rassegna 'Musica & Danza'

A Kramer piaceva così

di Redazione | 3 min

Leggi anche

kramerComacchio. Venerdì 13 dicembre decolla a Comacchio la stagione invernale di “Musica & Danza” con “A Kramer piaceva così”, un tributo a Gorni Kramer con Gianni Coscia, Carlo Uboldi, Luciano Milanese e il grande batterista ferrarese Ellade Bandini, a cui è stata dedicata la rassegna musicale estiva “Direzione Comacchio”, realizzata grazie alla straordinaria collaborazione con il “Gruppo dei 10”. Il concerto del Gianni Coscia Quartet avrà luogo alle ore 21 presso la Sala Polivalente nell’Arena di Palazzo Bellini.

Il concerto è interamente dedicato alla musica di uno dei più grandi compositori e band leader italiani e presenta alcune delle più belle canzoni che hanno fatto la storia della musica leggera e della televisione italiana. A eseguirle, un trio di assoluto prestigio, guidato da Gianni Coscia, considerato il più importante fisarmonicista jazz italiano e, fra l’altro, componente dell’orchestra originale di Gorni Kramer, al posto del Maestro, negli anni in cui quest’ultimo si limitava alla direzione orchestrale.

A quindici anni dalla pubblicazione del disco “A Kramer piaceva così” (originariamente prodotto dalla Gold Event e recentemente entrato nel catalogo “Blue Tower”, etichetta produttrice dei cd “Musica” e “Ammore” dei Blue Napoli e “Nostaljazz” di Bruno Lauzi), ritorna il Gianni Coscia Quartet con una serie di concerti tributo al Maestro Gorni Kramer.

Per via del nome dal suono esotico, una parte del pubblico italiano ha creduto a lungo che Gorni Kramer fosse straniero, in realtà era nato a Rivarolo Mantovano in provincia di Mantova.

Fu il padre, appassionato di ciclismo, a scegliere il doppio nome Francesco Kramer in omaggio a Frank Kramer, campione del mondo su pista nel 1912, anno prima della nascita del figlio.

Compositore e direttore d’orchestra, con i suoi baffetti e i modi da gentiluomo, Gorni ha scritto la musica che ha accompagnato l’infanzia in bianco e nero della generazione degli attuali sessantenni, con un occhio al jazz e uno alla musica dei grandi maestri  americani quali Porter e Gershwin, tanto per citarne alcuni.

Everardo Dalla Noce, estensore delle note introduttive al cd “A Kramer piaceva così”, ha scritto che “Gorni Kramer si è portato dentro, per l’intera sua esistenza, il jazz come culto, come tesoro inseparabile, come convinzione assoluta, come religione. Talento? Forse è dire poco. E’ dire poco se si tiene conto che il suo fu strumento insolito per proporre l’anima musicale di New Orleans, la fisarmonica. A bottoni, che azionava senza mai guardare, senza mai sfiorare una nota che non fosse quella giusta.”.

In occasione di questa rassegna di concerti, la cui organizzazione è affidata a Blue Tower, il quartetto di Gianni Coscia, con la formazione originale del disco che vede Carlo Uboldi al pianoforte, Luciano Milanese al contrabbasso ed Ellade Bandini alla batteria, ripresenterà quell’atmosfera fuori dal tempo, che ci avvicina ad un mondo di baci a mezzanotte (di cui era opportuno non fidarsi), di donne per le quali si faceva tutto, di vecchi palchi della Scala, un mondo che sta inevitabilmente scomparendo, se non è già scomparso.

Attorno alle melodie che scatenano meccanismi inarrestabili di ricordi,  Coscia e compagni ricamano una musica composita e al tempo stesso orecchiabile, ne indagano le semplici armonie e sembrano divertirsi profondamente.

I suoni degli anni Sessanta, che per noi italiani non sono stati quelli dei Beatles e dei Rolling Stones o di Dylan – scoperti parecchi anni dopo – ma quelli che uscivano dalla tv distrattamente accesa, in uno sprazzo di permissivismo genitoriale dopo Carosello.

Difficile non rimanere catturati e coinvolti da questa musica levigata e leggera, eppure ricca di tessiture armoniche, di sprazzi free e imprevisti, spruzzata di jazz, il tutto venato di sottile malinconia.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com