L’iniziativa delle “Vetrine in movimento” sembra stia sollevando un piccolo vespaio. Dopo la condanna dell’Udi che lo ha definito “uno spettacolo vergognoso e degradante”, arriva la difesa d’ufficio dell’assessore al Commercio Attività Produttive e Pari Opportunità del Comune di Ferrara, Deanna Marescotti.
Una difesa pacata, che appare più come un invito alla riflessione anche sulle tematiche sollevate proprio dall’Udi, nel passaggio in cui l’Unione Donne Italiane di Ferrara sosteneva che “il seme della violenza può cominciare a nascere anche assistendo a tali indecorosi spettacoli”. La Marescotti, in merito all’evento che per due giornate ha animato le vetrine del centro storico, precisa di non essere stata presente all’iniziativa, e di non voler fare quindi riferimento “a giudizi, emozioni, reazioni dirette, ma le telefonate, i messaggi, il comunicato dell’Udi e le parole di difesa da parte dei rappresentanti dei commercianti richiedono, a mio avviso, una riflessione”.
Da una parte l’assessore prende le difese degli organizzatori, dichiarando che abbiano “senza dubbio pensato che lo ‘spettacolo’ era normale, che esistono le sfilate, che anche l’intimo ha bisogno di pubblicità per essere venduto, che non c’era malizia, soprattutto non c’era intenzione di offendere”, accennando anche alle reazioni degli spettatori: “alcuni/molti ? – scrive la Marescotti – si sono divertiti, hanno applaudito, non hanno riscontrato nulla di disdicevole”.
D’altro canto l’assessore, svestendosi della delega al Commercio e indossando quella alle Pari Opportunità, risponde all’infuocata lettera dell’Udi e alle sue radicali conclusioni precisando che “in realtà c’è una cultura complessa e avvolgente di cui fatichiamo a delineare i contorni e ancor più a individuare le componenti e verificarne le conseguenze, che aiuta, favorisce, induce ogni tipo di violenza sulle donne”. Questo, secondo Deanna Marescotti, è il dato inequivocabile da cui partire ed è per incidere su di esso che sono orientati gli sforzi, i comportamenti, le scelte, l’impegno dell’Amministrazione di cui faccio parte, delle associazioni, delle scuole e anche di tanti cittadini. Le associazioni di Categoria del Commercio e delle Attività Produttive hanno sottoscritto proprio in questi giorni la Convenzione No More”.
“Proprio su questi temi e in particolare sul ruolo della comunicazione riguardo la violenza sulle donne – ricorda infine l’assessore – il 2 dicembre prossimo nella Sala della Musica in via Boccaleone 19 si terrà un seminario nel quale si confronteranno giornalisti dei media nazionali e locali con un pubblico che spero numeroso”.
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