La ‘rigenerazione degli spazi urbani in ambito culturale, sociale, urbanistico ed economico’ sarà il tema al centro della tavola rotonda in programma oggi, sabato 5 ottobre, alle 9 al Teatro Verdi (ingresso in via Camaleonte). L’iniziativa, che vedrà la presenza di oltre venti amministratori locali provenienti da diverse città italiane, è promossa nell’ambito delle quattro giornate dedicate a ‘Teatro Verdi_ Smart land, territorio intelligente’, realizzate nell’ambito del progetto promosso da giovani architetti ‘Città della cultura/Cultura della città ‘ in occasione del festival di Internazionale.
La tavola rotonda è organizzata dall’Associazione giovani artisti italiani (Gai) – che raccoglie oltre 40 amministrazioni locali dell’intero territorio italiano che operano a favore della creatività artistica e culturale giovanile – e dal Comune di Ferrara.
L’incontro intende avviare una discussione su un tema che abbraccia, oggi, competenze diverse, dalla cultura all’economia, dall’urbanistica alle condizione giovanile, vale a dire la rigenerazione e riconversione degli spazi urbani nelle nostre città che hanno vista esaurita la loro originaria destinazione d’uso e che devono essere riqualificati a nuovi impieghi. L’intento è ragionare su tale tema, con la contestuale definizione di proposte operative (normative, burocratiche ecc.) che facilitino tali percorsi di riconversione. L’incontro è rivolto ad amministratori pubblici che operano nell’ambito di deleghe diverse: cultura, giovani, urbanistica, attività produttive ed economiche.
Gli spazi dismessi e inutilizzati, gli spazi di risulta, le aree marginali e periferiche rappresentano una risorsa progettuale per sviluppare sinergie tra istituzioni e parti sociali, per promuovere creatività e innovazione, per rivitalizzare pezzi di città. Alcuni di questi luoghi, in passato, ospitavano funzioni specifiche che ne hanno caratterizzato l’aspetto, le funzioni e il significato sociale; il riuso di questi permette alla società di esprimere nuove idee, nuove istanze progettuali e anche di cambiare il connotato sociale degli spazi e del territorio dove essi si trovano. Altri spazi, al contrario, non sono mai stati luoghi rappresentativi per la città perché marginali, poco funzionali oppure erroneamente progettati e attraverso il loro riuso, o un loro nuovo uso, vengono reinterpretati e reinventati fino a diventare parti attive di città. Questo grazie all’iniziativa di differenti parti sociali, istituzionali e non, in seguito a fenomeni di appropriazione e occupazione spontanea da parte di gruppi di giovani o tramite iniziative di associazioni locali e comunità di interesse.
Il fine della tavola rotonda, coordinata e presieduta dal vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto, consiste nell’elaborazione di una piattaforma progettuale ed operativa da sottoporre al confronto con le istituzioni statali ed i soggetti privati interessati su tale tema di fondamentale importanza per lo sviluppo futuro delle nostre città.
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