Politica
2 Settembre 2013
Personale bilancio di mandato del primo cittadino, da Cona al Salice fino al taglio del debito comunale

Tagliani racconta quattro anni da sindaco

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

Il futuro del lavoro agricolo passa dal “Sistema Agricoltura Ferrara”

Ferrara si dota del "Sistema Agricoltura Ferrara". Bandi e assicurazioni, utilizzo di fitofarmaci, lavoro agricolo e contrasto al caporalato. Questi sono solo alcuni dei temi presenti nel documento strategico sull'agricoltura, redatto per la prima volta dal Comune di Ferrara in sinergia con tutte le associazioni di categoria e le grandi aziende agricole del territorio

admin-ajax.phpElenca i suoi successi degli ultimi quattro anni il Tagliani di Porotto, intervenuto alla festa democratica ‘Porotto Insieme’ davanti a una platea di una trentina di persone arrivate al campo sportivo per sentire cosa avesse il sindaco da dire e, soprattutto, per porgli le domande dei cittadini in vista anche della fine delle circoscrizioni prevista per l’anno prossimo e avvicinare così ulteriormente l’amministrazione ai cittadini delle frazioni.

In un monologo di oltre quaranta minuti il primo cittadino estense comincia con un elogio alla città (“Ferrara è una città splendida”) per passare all’analisi della sua economia: “La vita economica è modesta e complicata, poco dinamica, e il mondo imprenditoriale fa fatica ed ai giovani bisogna spiegare la centralità dell’impresa. Abbiamo dimostrato tuttavia che a Ferrara chi vuole fare impresa riceve dall’amministrazione le risposte che servono e in fretta, basti vedere all’apertura di Bricoman e a Berruti, che ha intenzione di accelerare i tempi di perfezionamento dell’acquisizione di un secondo lotto di terreno e che ha assunto un’ottantina di persone in questi anni”.

“Nel 2009 – continua Tagliani – il Comune di Ferrara pagava 18 milioni di euro solo di interessi passivi su debiti; serviva un taglio al debito per evitare la distrazione di fondi dai servizi. In cinque anni abbiamo tagliato ben 50 milioni di euro di debiti, ce ne mancano ancora 11 allo stato attuale. Tagliando il debito abbiamo trovato risorse pari alla riduzione dei trasferimenti dallo Stato centrale, senza il bisogno di ritoccare verso l’alto le aliquote dei tributi comunali”.

Tagliani fa poi il punto sulle “questioni inchiodate” che si sono risolte negli ultimi quattro anni: “In questi anni siamo passati da Cona all’asilo del Salice. L’ospedale di Cona è obiettivamente troppo distante dalla città, ma rende un’immagine totalmente differente rispetto al vecchio Sant’Anna. L’ospedale tuttavia è fatto dai medici, non dai muri, e ora bisogna impegnarsi sulla professionalità, in modo che il polo diventi un punto di riferimento regionale. Se il bacino di utenza non si allarga si rischia infatti un aumento della mobilità passiva”.

Quanto alla metro di superficie, “è inchiodata perché tre imprese nel frattempo sono fallite e quella attuale non sembra che lavori a pieno ritmo. Da domani poi il Salice sarà pieno iniziando ad ospitare anche bambini di Boara; dal prossimo anno di poter accettare altri 60 bambini. Stiamo lavorando per il Mosti, che verrà rifatto. Nessuno ringrazia il terremoto, ma ci ha permesso di mettere mano alle scuole”.

Il sindaco passa poi ai resoconti e ai piani per il futuro: “Quello che facciamo oggi costa tra i quattro e i cinque milioni di euro in meno rispetto a prima, attuando una politica di riduzione dei costi. Anche l’Ermitage è stato tenuto aperto finché lo Stato lo ha rifinanziato, poi non potevamo permetterci di spendere 250mila euro per far studiare trenta ricercatori russi quando il debito dell’unica mostra fatta abbiamo finito di pagarlo due anni fa. Abbiamo fatto passi avanti sul Meis, che negli anni è destinato a diventare un polo di attrazione culturale e turistico. Nonostante le difficoltà non abbiamo fatto passi indietro sui servizi e sul sociale, piuttosto per quest’ultimo settore è aumentata la domanda. Tra la prossima settimana e la primavera avverrà la consegna di 76 alloggi a Barco; nel frattempo la Cassa Depositi e Prestiti investirà insieme ad Acer e altri imprenditori sul Palazzo degli Specchi, che verrà destinato all’housing sociale, e vi sono piani per il rifacimento del Mosti e della chiesa di via Arginone”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com