di Anja Rossi

“Ferrara come prima, più di prima” è lo slogan scelto per le celebrazioni del primo anniversario dall’avvento del sisma del maggio scorso. Una serie di appuntamenti, spiega il sindaco Tiziano Tagliani, che “saranno l’occasione per far vedere alla collettività cosa abbiamo fatto, ma soprattutto un appunto per noi di quello che rimane da realizzare, sensibilizzando anche le altre istituzioni. Abbiamo 20 milioni di euro ottenuti dalle compagnie assicurative da investire per nuovi lavori di ripristino e ci sono 2 milioni di euro di rimborsi già licenziati”. Per la presidente della Provincia Marcella Zappaterra con la manifestazione si segna un punto che è anche di partenza “perché si avvicina il momento in cui la straordinaria amministrazione diventerà ordinaria e non si potrà più beneficiare di finanziamenti agevolati”, sottolineando però come nel territorio ferrarese si sia reagito in modo assai migliore e veloce rispetto alle zone aquilane, dove tuttora sussistono situazioni gravi.

“R-evolution, a un anno dal terremoto” si apre dunque domenica 19 maggio con una giornata “a staffetta”: dalle 16 (con ritrovo in piazzetta del Castello) alle 17:30 è prevista una camminata commemorativa di 5 km per le vie della città; alle 17:30 presso il cortile del Castello Roberta Marrelli autrice del libro L’odore dei tigli di maggio leggerà alcuni brani accompagnata da musiche e danze; alle 18 sempre nel cortile del Castello verrà inaugurata la mostra E fu sera e fu mattina, realizzata dalle associazioni fotografiche locali e aperta anche a tutti i cittadini che vorranno unire le loro testimonianze scattate in quei giorni; alle 18:30 seguirà l’inaugurazione della mostra Un posto del sempre della pittrice Isabella Guidi (via Coperta), alle 18:50 la mostra Terremoto in pianura del fotografo Filippo Patrese (palazzo municipale) e alle 19 la mostra Battiamo il sisma(palazzo municipale); alle 19:30 la piazza Municipale accoglierà un flash mob e infine dalle 21 alle 24 è possibile visitare gratuitamente i musei del palazzo dei Diamanti, di palazzo Schifanoia e del Castello estense.

Il 20 maggio sarà invece dedicato alla riflessione, con la presentazione alle 10 presso il palazzo Municipale dei principali interventi realizzati e da realizzare; alle 15 con l’intitolazione “Giardini 20-29 maggio” dell’area verde di viale Cavour, alle 15:30 presso il cortile del Castello con l’incontro straordinario e congiunto del Consiglio provinciale con i Consigli dei comuni colpiti dal sisma con la presenza del presidente della Regione Vasco Errani e della presidente della Camera Laura Boldrini.

Infine, alle 21 un ricordo alle chiese colpite attraverso una camminata dinanzi agli edifici di culto chiusi per inagibilità e una celebrazione eucaristica di monsignor Luigi Negri.

Martedì 21 alle 17:30 presso la sala dei Comuni del Castello sarà promosso il volume Donne nel sisma – 70 km di solidarietà; domenica 26 alle 21 sarà la volta del concerto in Duomo e mercoledì 29 presso il palazzo Bonacossi, alle 9 si terrà il convegno Le chiese di Ferrara dopo il terremoto. Memoria e ricostruzione e alle 17 verrà presentata la mostra Immagine e persuasione. Capolavori del Seicento dalle chiese di Ferrara colpite dal terremoto, che sarà inaugurata a settembre.