Mesola
16 Aprile 2013
Nerino è stato colpito con dei pallini di piombo mentre i padroni erano fuori casa. "Ora temiamo anche per i nostri cani"

Gatto domestico ucciso con fucile da caccia

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Un viaggio lungo la “Gran Linea” fino a Massenzatica

Gli studenti del Bachelet sono arrivati fino alla frazione di Mesola fondata dagli Estensi per incontrare il Cum, Azienda Agricola Storica proprietà collettiva che ha consentito di superare frammentazioni e marginalità per dare vita ad un sistema economico coeso e moderno

Bimbo annegato in piscina, assolta la madre

Veronica Romanelli, la mamma di Maxsimiliano Grandi, il piccolo di quattro anni e mezzo annegato il 12 luglio del 2020 nella piscina dell'agriturismo Ca' Laura di Bosco Mesola, è stata assolta dall’accusa di omicidio colposo

15122010046“È  stata una cosa barbara, neanche una bestia potrebbe compiere un’azione simile”. C’è più amarezza che rabbia nelle parole di Massimo Finessi, un ragazzo di Italba, piccola frazione tra Codigoro e Mesola, che ha dovuto assistere impotente alla morte del proprio gatto dopo un terribile caso di violenza sugli animali. Nerino infatti, questo il nome del gatto, è stato barbaramente impallinato con un fucile da caccia mentre Massimo e la famiglia si trovavano fuori casa per pranzo. Al ritorno hanno notato che l’animale aveva difficoltà respiratorie, e il giorno dopo, preoccupati per la situazione, lo hanno portato dal veterinario.

Purtroppo il controllo ai raggi X effettuato dal dottore ha portato alla diagnosi peggiore: il torace e le zampe del povero animale erano costellati di pallini di piombo, alcuni dei quali erano penetrati in profondità fino ai polmoni. Finessi e il veterinario hanno subito cercato di organizzare una delicatissima operazione chirurgica per estrarre i pallini e salvare gli organi interni, ma purtroppo per Nerino non c’è stato nulla da fare: il gatto è morto il giorno dopo, prima che ci fosse il tempo di giocare l’ultima disperata carta.

“Siamo molto amareggiati per Nerino, e stiamo pensando se è il caso di prendere un altro gatto, visto quello che è successo”. Massimo infatti racconta che casi di questo genere non sono una novità nella zona: “So di altri vicini che hanno trovato gatti randagi maltrattati o in fin di vita, evidentemente c’è qualcuno che si diverte in questo modo. Ho sporto una denuncia ai carabinieri, ma con dei pallini di piombo sarà difficile effettuare dei riscontri per risalire all’arma. In casa abbiamo anche due cani, e ora siamo preoccupati anche per loro”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com