A Ferrara oltre mille persone hanno sostenuto la campagna per un Reddito minimo Garantito, iniziata a giugno 2012, che in tutta Italia ha raccolto oltre 50mila firme.

L’iniziativa è stata sostenuta nella nostra provincia da Tilt Ferrara, La Fabbrica di Nichi Ferrara, Sinistra Ecologia e Libertà Circolo “ Don Chisciotte” Ferrara, che oggi sono rammaricati dadal fatto che dal dicembre 2012 il Paese non abbia ancora un governo politico che possa farsi carico “di un’ istanza importante come questa”.

“Ora non possiamo più aspettare – dichiarano i promotori ferraresi della raccolta firme – non possiamo aspettare i dieci saggi, l’elezione di un nuovo Capo dello Stato, altre consultazioni, un eventuale altro scioglimento delle camere, forse altre elezioni e poi chissà cosa altro ancora. Siamo stanchi di aspettare soprattutto per il rispetto dovuto agli oltre 50mila cittadini e cittadine che hanno firmato, alle 170 associazioni che hanno partecipato, ai milioni di precari e disoccupati che non hanno la garanzia di un reddito minimo”.

Dopo mesi di lavoro tuttavia i promotori dell’iniziativa hanno consegnato ieri la proposta di legge di iniziativa popolare per il Reddito Minimo Garantito alla presidente della Camera Laura Boldrini, spiegandole  le ragioni e ottenendo da lei un impegno sull’effettiva discussione della stessa in Parlamento. Ora che la legge c’è l’appello ai parlamentari di Tilt, La Fabbrica di Nichi e Sel è uno solo: “Approvatela”.