Attualità
4 Marzo 2013

Boy bands & baby audience

di Elena Bertelli | 4 min

Hanno tutte le carte in regola per essere una boy-band, giovani, carini, divertenti e coordinati. Peccato che Emidio, Marcos, Marvin, Alessandro e Luca – formazione al gran completo dei Laika Vendetta – sappiano suonare per davvero. Con gli strumenti tra le mani scherzano zero, li ho sentiti veramente tirare fuori “le sonorità contrastanti dei sentimenti, in un misto di elettricità, passione e nevrastenia.”*

Sono saliti a Ferrara da Alba Adriatica per registrare il loro secondo disco da Emanuele Fusaroli, guru dei suoni, noto per aver sfornato album della miglior musica indipendente italiana degli ultimi anni, da Giorgio Canali a I tre allegri ragazzi morti, fino a Bugo.

Quando ho saputo che i giovani talenti sarebbero passati di qua sono riuscita a organizzare una cena con il quintetto abruzzese e, tra un aneddoto e l’altro, a farmi raccontare un po’ com’è la vita da musicisti emergenti. Ci sarebbe materiale per un’intervista seria, ma questo blog è nato per parlare del fermento culturale ferrarese. Così, senza uscire dal seminato, ringrazio i Laika Vendetta per i validi spunti che mi permettono di affrontare un tema che fin qui non avevo toccato: fare/ascoltare musica a Ferrara.

Partirei dall’assunto che in questa città non succede mai nulla, mancano le iniziative per i giovani, i divertimenti scarseggiano. E quanto segue, ha lo scopo di smontarlo.

– ho contato poco più di 15 realtà dedite all’insegnamento e alla produzione musicale, tra Ferrara e Provincia, dal Conservatorio Frescobaldi, alla Scuola di Musica Moderna, fino al Coro dell’Università**

– ci sono almeno 4 sale prove, una delle quali, gestita dall’Associazione Sonika, è anche studio di registrazione

– molti i locali – alcuni ormai storici – dove si organizzano serate con musica dal vivo, in cui, per la maggior parte dei casi è sufficiente pagare il costo della tessera associativa per godersi un anno di live gratuiti (Jazz Club, Circolo Bolognesi, Patchanka, Renfe, Zuni, Suono Club più tutti quelli che ho dimenticato)

– e poi ci sono le realtà associative locali, più impegnate che mai nel proporre eventi che ruotano attorno ai concerti: dall’associazione portuense guidata da Francesco Montanari, alla crew del Contrarock di Contrapò fino alla realtà copparese del Summer Days Festival

– Non solo organizzazione ma anche gestione: il management dell’Ocarina sta lanciando verso il successo musicisti esordienti come i Dance with the bear

Certo, anche in questo ricco panorama, la vita di chi vuol campare della propria arte continua a essere all’insegna dei sacrifici, e sono davvero pochi i fortunati che possono permettersi di tentare la carriera da rocker anche una volta finiti gli studi. Ma ecco che mi torna utile tirare in ballo i Laika Vendetta per fare un esempio che possa essere incoraggiante a chi ha già intrapreso la strada della rinuncia.

Le vendite dei dischi si fanno sempre più scarse, gli artisti ricevono l’unico guadagno dalla performance live. O così ci siamo abituati a credere. Per poter finanziare la registrazione del nuovo album, il gruppo abruzzese ha chiamato a raccolta i propri fans sul web, coinvolgendoli in un’operazione di crowd funding, una raccolta popolare di fondi, da effettuarsi entro un periodo limitato, in cambio della promessa di un’esclusiva della band per i donatori, e della buona riuscita del nuovo disco, ovviamente, grazie al supporto del pubblico che diventa mecenate.

Con un impegno costante e a un’assidua attività di blogging e social networking la cifra di denaro necessaria è stata raccolta nel tempo stabilito e, in autunno, i sostenitori della band potranno ascoltare l’anteprima del nuovo LP.

Ma non si tratta solo di incoraggiare chi sta sul palco ad aprire la mente e cercare nuove vie per arrivare al successo. Penso sia importante anche parlare al potenziale pubblico, anche a coloro che «nelle città di provincia non succede mai nulla», il più delle volte senza nemmeno sapere che la nuova musica italiana sta suonando nel locale a un metro da casa loro. Vorrei solo ricordare a chi si lamenta del prezzo dei biglietti o della spesa annuale per la tessera ARCI che per sentire il favoloso concerto dei Marlene Kuntz di sabato scorso al teatro De Micheli di Copparo sarebbero bastati 17 euro e che recentemente, Ferrara ha ospitato, fra le altre, le performance live gratuite dei torinesi Movie star junkies e dei romani Neo, e poi chissà quante altre date interessanti di cui non sono informata.

Quando ho raccontato un po’ di questa realtà musicale ai cinque musicisti di Alba Adriatica mi hanno detto che vedono Ferrara come una città molto viva e non dev’essere male viverci. Mi sono sentita fiera e forse devo anche essermi lasciata scappare che gli avrei dato una mano a trovare un posto in cui suonare… orgoglio emiliano!

A proposito di musica, ci tengo a precisare che non è mia intenzione addentrarmi in un ambito che non mi appartiene se non come consumatrice profana e, del resto, sono quasi certa che arriverà presto qualcuno, qui su Estense.com, in grado di sviscerare l’argomento. Di più non posso dire… ricordate la famosa fidelizzazione del lettore…?

*dalla bio dei Laika Vendetta, su Reverbnation.com. Per conoscerli e ascoltarli: www.laikavendetta.it

** tutte le informazioni si trovano sul sito dell’Informagiovani di Ferrara

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