La riunione di ieri della commissione Bilancio del Comune di Ferrara, dedicata al preventivo per il 2013 e a cui hanno partecipato tutti gli assessori, è stata anche l’occasione per fare un punto sulle opere – più o meno grandi – di cui da anni si parla in città. “In aprile – annuncia ad esempio il delegato ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, rispondendo a Francesco Levato di Liberi e forti – partiranno i cantieri della metro di superficie: il Cipe ha già approvato la variante richiesta da Rete ferroviaria italiana, e ora tutto è al vaglio della commissione Gallerie al ministero dei Trasporti”.

Anche Giovanni Cavicchi (Lega nord) coglie l’occasione del Bilancio per puntare una luce sui lavori, dopo aver visto il milione e 200mila euro destinato a riqualificare piazza Buozzi a Pontelagoscuro e il milione e 650mila per rifare piazza Trento e Trieste. “I lavori in piazza Buozzi – afferma ancora Modonesi – sono interamente a carico di Terna, come opera di compensazione per l’interramento di alcune linee elettriche ad alta tensione, mentre Trento e Trieste è finanziato per il 50% dalla Regione”. Gli altri 800mila euro abbondanti sono risorse municipali.

Il capogruppo leghista chiede lumi pure sull’Idrovia, in particolare sull’innalzamento del ponte San Giorgio di tanto in tanto paventato, che tuttavia l’assessore esclude, “mentre sono previsti la demolizione del ponte della Pace e il suo rifacimento con una corsia in più, e anche l’innesto di una nuova corsia sul ponte di San Giacomo, il tutto coi fondi comunitari gestiti dalla provincia”.

L’altra Cavicchi, Francesca, pure leghista, vuole sapere qualcosa sui destini del Mercato comunale coperto di via Boccacanale e della Cavallerizza in Palestro, auspicando che – soprattutto il primo – non siano trasformati in parcheggi. Per ora non vi sono certezze, “visto che alcuni soggetti privati – dice sempre l’assessore – hanno manifestato interesse a un project financing”, ossia a investire capitali propri per trasformare gli edifici e poi sfruttarli commercialmente, “ma se entro l’inizio di dicembre non formalizzeranno l’interesse dovremo ripensare quei contenitori”.

A proposito di cultura, Enrico Brandani (Futuro e libertà) auspica di “sgravarsi da un fardello quale è ormai la Fondazione Ermitage Italia”. “Decideremo a breve – gli risponde l’assessore Massimo Maisto –, considerando che la Provincia non avrà più deleghe in materia e che non ci sono risorse locali da investire: se la si vuole mantenere devono arrivarne di nazionali”.

Dello stesso gruppo, Francesco Rendine nota uno “strapotere” proprio di Maisto (ossia dell’assessorato alla Cultura) rispetto a Luciano Masieri, il delegato allo Sport, che vedrà ridotto il proprio bilancio. “I fondi per l’attività di base non saranno tagliati – assicura quest’ultimo –, ma risparmieremo sul rinnovo di alcune convenzioni: 50mila su quella con la Spal, 80mila per quella con il Palacarife – ex Palasport, ndr – e 53mila sulla piscina di via Bacchelli grazie al nuovo project financing”.

Antonio Fortini (Liberi e forti) teme che, data la situazione del mercato immobiliare, i tre milioni e mezzo l’anno di oneri di urbanizzazione preventivati per i prossimi tre anni siano sovrastimati, mentre Levato trova nelle pieghe una spesa di 18.500 euro per i presidenti di circoscrizione. Attimo di dubbio tra assessori e consiglieri (“ma le loro indennità non erano state abolite?”), poi il direttore generale risolve il mistero: si tratta di risarcimenti ai loro datori di lavoro, visto il tempo sottratto alla propria occupazione per svolgere gli incarichi istituzionali.