Cronaca
22 Novembre 2012
A Matteo Ricci riconosciuta l’attenuante della provocazione

Omicidio Zambelli, in appello pena ridotta a 5 anni

di Redazione | 1 min

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Da 8 a 5 anni e mezzo per la morte di Filippo Zambelli. A Matteo Ricci, condannato in primo grado dalla Corte d’Assise di Ferrara, la Corte d’Appello di Bologna ha riconosciuto l’attenuante della provocazione.

Zambelli, padre di due bambini, morì a39 anni il 15 gennaio, a causa di un grave trauma cranico riportato a seguito di un’aggressione avvenuta pochi giorni prima, nella notte tra il 12 e il 13 gennaio, all’esterno del Renfe, in via Bologna, a Ferrara.

Dopo un diverbio sorto all’interno della discoteca, l’uomo venne raggiunto da Ricci, 34 anni, in via Foro Boario e qui colpito con un pugno che lo fece cadere a terra. Per quel fatto Ricci venne processato e condannato per omicidio preterintenzionale. Ricci, che stava scontando la pena ai domiciliari, venne condannato anche al pagamento di una provvisionale complessiva di 260mila euro alle parti civili, fino ad oggi mai ottemperata.

Al termine della requisitoria del procedimento di secondo grado il procuratore generale aveva chiesto la conferma della pena del tribunale di Ferrara, ma i giudici hanno accolto la richiesta della difesa, che sosteneva come la spinta alla fidanzata dell’imputato, avvenuta all’uscita del locale, potesse essere letta come una provocazione.

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