Gentile Direttore
a parte qualche velina del Comune su cosa verrà organizzato nei prossimi 2 anni, della serie “state buoni che ci pensano i nostri Arci-esperti” nulla si muove da tempo nel settore del Turismo.
Neanche più l’Assessore Provinciale dà segni di esistere, dopo la disfatta morale/politica e turistica di Comacchio.
Oggi eccezionalmente, dopo tanto tempo, è apparsa una Lettera sulla stampa, dal titolo “Il nostro futuro è nel Turismo”, infatti mi sarei meravigliato se fosse stato : “il nostro futuro è nel Bio-medicale “,vista che è stata scritta da un albergatore, presidente del Consorzio “Arte e Natura.”il cui testo merita (secondo me) però di essere integralmente riportato,qui di seguito, a futura memoria.
-Inizio-
“A seguito della presentazione degli eventi turistici-culturali (Buskers- Palio-Balloons-Antonioni ecc) svoltasi nella capitale,ci permettiamo di compiere alcune osservazioni. Innanzitutto da persone intellettualmente oneste ed imparziali quali riteniamo di essere,dobbiamo dare atto all’amministrazione comunale di essere fattivamente lungimirante decidendo di salvaguardare e proseguire in quella politica degli eventi che da anni contraddistinguono Ferrara.
Per la nostra città gli investimenti in campo culturale-turistico non hanno il solo fine di accrescere la formazione ed elevare lo spirito di noi cittadini,altresì concedono tante opportunità di occupazione ad una miriade di piccole imprese locali.
Le critiche che spesso si leggono o si sentono vengono dai non informati,da coloro che non hanno dati per comprendere quanto invece queste rassegne sono importanti per una già provata economia locale.
Nonostante le conseguenze del sisma,speriamo che anche l’offerta museale cittadina possa nel breve appassionare e convincere maggiormente il turista ed escursionista.
certo i tempi sono difficili e i privati sono chiamati a contribuire; già nel 2011/2012 qualche passo è stato fatto,alcuni eventi quali Capodanno-Mille Miglia-Buskers hanno visto un apporto finanziario minore da parte del pubblico.
Altro il privato dovrà proporre per affiancarsi al pubblico,l’impegno non mancherà anche se non ci si possono attendere nel breve dei miracoli da aziende attualmente in sofferenza.
Vi è qualche elemento per non pensare sempre e solo nero,vogliamo spendere due parole per Carife ed Ascom-Confcommercio.
La Cassa di Risparmio di Ferrara è al lavoro per tornare al raggiungimento di risultati economici positivi,candidandosi ad essere ancor più un punto di riferimento nel nostro territorio. Seguendo questo obbiettivo ci si attende da parte dell’istituto bancario un’attenzione maggiore per il mondo del commercio e del turismo ferrarese,settori probabilmente considerati fino ad ora dalla cassa meno strategici rispetto ad altri.
L’Ascom locale è uscita da un commissariamento preceduto da annate veramente difficili ,minate da conflitti interni; è più che auspicabile credere che la nuova dirigenza ,anche nel giusto intento di volersi rafforzare sul territorio aumentando il proprio numero di soci, sia disponibile a ragionare,in relazione a grandi temi di interesse comune,sia con il pubblico che con le altre associazioni in modo più profiquo ed aperto rispetto al passato.
Un invito al pubblico lo vogliamo comunque rivolgere : si stringano tra i vari enti sinergie più redditizie sopratutto nel campo della promozione del territorio.
Da un dialogo più serrato tra Comune di Ferrara, Provincia e Camera di Commercio si possono ottenere risultati migliori di quanto è stato fino ad ora realizzato.
Il cittadino provi però ad abbandonare un po’ di quell’immancabile pessimismo e spirito di critica distruttiva che spesso lo accompagna; nel contempo pubblico e privato aumenteranno l’impegno,evitando quei personalismi che non sono del tutto scomparsi.”
-Fine-
Dando a me stesso prova di autocontrollo, sono riuscito fino a quì ,ad evitare di commentare quanto sopra riportato, lasciando ai lettori di www.estense.com di poterlo fare, nel caso venga pubblicato tra Le lettere al Direttore
Grazie e Cordiali saluti
Arch. Lanfranco Viola