Gestione illecita di rifiuti edili, denunciate cinque ditte ferraresi
I carabinieri forestali hanno denunciato cinque ditte della provincia di Ferrara per la gestione illecita di rifiuti edili
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La Procura di Ferrara ha nuovamente chiesto l'archiviazione per l'allora direttore del distretto Sud-Est dell'Ausl di Ferrara e per un'operatrice telefonica del 118, inizialmente indagati per omicidio colposo relativamente alla morte di Francesco D'Antoni, deceduto ad Argenta il 20 marzo 2021 per infarto miocardico acuto
Due ferraresi, una donna di 46 anni e un uomo di 55 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto di una società fallita con sede nell'Alto Ferrarese, sono stati condannati a 6 anni e 4 anni e 4 mesi dal tribunale di Ferrara con l'accusa di bancarotta fiscale
Massimiliano De Marco, presidente e legale rappresentante della Servizi Ospedalieri Spa, società appartenente al Gruppo Rekeep di Bologna, è stato assolto con formula piena perché il fatto non sussiste nel processo relativo alla fornitura di mascherine facciali filtranti Ffp2 all'Azienda Sanitaria Locale di Bari
Dalla collaborazione tra Avis Ferrara e Unife nasce "I mercoledì del Donatore Universitario" per cui gli studenti potranno donare in gruppo nei mercoledì pomeriggio
Cosa attende il futuro del nostro paese? Una dominazione della chiesa cattolica è la risposta di Diego Marani, o almeno lo scenario che lo scrittore ferrarese ha immaginato per il suo nuovo romanzo “Il cane di Dio”.
In una Italia dominata da una Chiesa che ha preso pieno controllo di tutti gli aspetti della vita politica e sociale, Domingo Salazar, agente segreto della polizia pontificia, dà la caccia al capo dei nemici della chiesa, cercando di sventare un attentato contro il Santo padre.
Un’avventura, quindi, ma non solo questo. “Questo romanzo- afferma Marani- è un libro di pensiero che con un intrigo sviluppa un tema profondo, al quale tengo molto. La mia non vuole essere un’invettiva contro le religioni, ma una denuncia di quella chiesa che vuole imporre forzatamente il proprio punto di vista e le proprie regole”.
L’inventore dell’Europanto (una lingua artificiale costituita da un insieme di tutte le lingue d’Europa) è tornato ieri, 30 giugno, nella sua città di origine per presentare il suo nuovo lavoro presso la sala dell’oratorio San Crispino di piazza Trento Trieste, di fronte ad un pubblico divertito e partecipe con il quale l’autore non si è dimostrato affatto spaventato della sua scelta di trattare una tematica così controversa. “Se dovessi ricevere la scomunica papale la appenderei al muro con soddisfazione” ha affermato Marani che, attraverso le vicende e le amicizie del protagonista Salazar tocca temi come l’eutanasia e l’incontro tra religioni differenti.
“Abbiamo davvero bisogno di questa chiesa per essere cristiani? Quanti cattolici conoscono approfonditamente i contenuti del catechismo cattolico?” sono le domande che l’autore ha posto più volte durante il dialogo che non si è concentrato esclusivamente su “Il cane di Dio”. Si è parlato, infatti, del lavoro di Marani a Bruxelles per la Commissione europea e dei futuri progetti e appuntamenti che lo vedranno impegnato in una partecipazione al festival della letteratura di Mantova in settembre e nella stesura di un seguito per l’agente segreto Salazar. La caccia non finisce qui.
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