Comacchio. Una giunta fatta di assessori a tempo pieno. Poco importa se guadagneranno meno rispetto agli attuali incarichi professionali, perché “anche rinunciare al denaro è un modo di fare politica”. Quanto a lui, dovesse salire sullo scranno più alto del municipio, si metterà in aspettativa. Niente secondi lavori, niente personaggi che provengano dai partiti, ma “tecnici dotati di grande professionalità scelti in base al curriculum e non alle amicizie o alle tessere”.
Presenta così la sua futuribile squadra di governo Marco Fabbri. Il candidato del Movimento 5 Stelle di Comacchio, che con il suo 22,28% ottenuto alle urne sfiderà il 20 e 21 maggio al ballottaggio Alessandro Pierotti, immagina quale potrebbe essere la giunta “grillina” di domani.
Il giovane candidato, 29 anni, dipendente comunale a Mesola, replica alla distanza a chi lo accusa di scarsa esperienza e di essere troppo giovane per governare. “Evidentemente non sanno come altro attaccarci; che continuino pure a parlare di età e precedenti incarichi; noi continueremo a parlare dei problemi dei comacchiesi”. Ma per risolverli, i problemi, non basta parlarne. “Noi andiamo allo sbaraglio – assicura Fabbri -; la squadra ce l’abbiamo già per affrontare il consiglio comunale (che – in caso di vittoria dell’outsider – vedrebbe dieci consiglieri grillini, ndr), una squadra ricca di professionalità di spicco. IN termini calcistici direi che abbiamo attaccanti per affrontare la Champions League”. E se arrivasse il compito di formare la giunta? “Saranno tutte persone esterne alla politica, scelte in base al curriculum – assicura Fabbri -; persone che faranno gli assessori a tempo pieno, anche se dovranno rimetterci in termini di stipendio rispetto al loro lavoro abituale”. Quanto a lui, dovesse toccargli la fascia tricolore, “mi metterei in aspettativa perché quello di sindaco non può essere un impiego part time da delegare quasi esclusivamente ad altri”.
Sognare è lecito ma per il momento “vogliamo rimanere con i piedi per terra”. E a questo proposito è vietato parlare di alleanze o apparentamenti. “Noi andremo da soli anche al secondo turno; saremo coerenti fino in fondo”.
Una mano però potrebbe arrivare ugualmente dalle altre forze politiche. Se Voce Giovane e Lega Nord lasceranno libertà di voto, il Pdl ha detto chiaramente che darà indicazione di votare per Grillo. E anche il Centrosinistra potrebbe orientarsi in questa direzione.
“L’importante è andare tutti nella stessa direzione – riflette Fabbri -; posso dire che sicuramente con Lealini e Fabbri abbiamo identità di vedute su molte cose e condividiamo la stessa voglia di cambiamento per Comacchio”.
L’ultimo cenno è sul blogger genovese, arrivato ai Trepponti per dare il proprio sostegno al suo candidato. Tornerà? “Ancora non lo sappiamo, immagino che avrà molti impegni. In ogni caso noi siamo qui”.
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