Economia e Lavoro
5 Maggio 2012
Umore nero della Fp della Cgil per sensibilizzare su diritti e lavoro

Al mercato il banco della macelleria sociale

di Redazione | 2 min

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“Vi serve un barista? 15 centesimi al chilo! Un avvocato laureato con 110 e lode? Lavora 14 ore al giorno a zero euro! Un giornalista? Cinque centesimi ad articolo!”. La fantasia non ha difettato alla Funzione pubblica della Cgil, che – sotto il Campanile, in occasione del mercato – ha allestito una bancarella della premiata macelleria sociale ‘da Elsa e Mario’.

Che si trattasse di Elsa (Fornero) e Mario (Monti) i passanti non dovrebbero aver impiegato molto a capirlo: oggi a recitare il ruolo della prima era Ilaria Menegatti, del secondo il segretario generale Fp Cristiano Zagatti.

Il tentativo di sensibilizzare in modo divertente sulla condizione dei lavoratori – e sulle novità che il governo intende apportarvi – sembra riuscita: i passanti accettavano di buon grado il pane e salame loro offerto, ma soprattutto i volantini con il testo del primo comma dell’articolo 18 nella stesura attuale, che il governo intende modificare, distinguendo tra licenziamento dichiarato nullo perché discriminatorio, in concomitanza col matrimonio, in violazione della tutela della maternità, per motivi soggettivi (per i quali il giudice potrà ancora ordinare la reintegrazione), e quello per altre motivazioni, per il quale invece sarà possibile solo un risarcimento economico (6-12 mensilità).

“Dovete fare la brace? – incalzava intanto al megafono il Monti-Zagatti – Abbiamo qualche resto di Contratto collettivo nazionale andato a male! Noi risolleviamo l’Italia vendendo lavoratori al chilo!”

E giù di nuovo con “quindici centesimi per un lavoratore bianco, ma con lo sconto del 50% se nero o venuto male! Da Mario e Elsa, la bancarella della macelleria sociale!”. Prossima svendita venerdì prossimo, sempre dal Campanile in occasione del mercato.

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