Recensioni
23 Aprile 2012
Omaggio visivo di un ‘innamorato’ alla Città Eterna, vera protagonista della pellicola

Nelle sale il film ‘romano’ di Woody Allen

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Cosa sapere sul microblading per sopracciglia: durata e informazioni pratiche

Le sopracciglia hanno un scopo importante: incorniciare gli occhi e valorizzare lo sguardo. Anche le mani più esperte di trucco, sanno che senza un’arcata sopraccigliare curata difficilmente si potranno ottenere risultati eccellenti. Ecco perché consigliamo di prendere in considerazione il microblading

Arriva nelle sale ferraresi To Rome with love, l’ultimo film di Woody Allen, che è realmente l’omaggio visivo di un ‘innamorato’ alla Città Eterna, vera protagonista della pellicola.

 

Quel fantastico story-teller di Woody riesce ad intrecciare – senza far perdere la testa allo spettatore – alcune storie un po’ paradossali, un po’ di vita vissuta, saggi esperienziali di esistenza che per una volta in più paiono stabilire che ripeness is all, per dirla con Shakespeare, Maturità è tutto.

 

Certo in questo ingegnoso meltin’pot, pur non eccelso, la parte che prevale per intelligenza ed acutezza, è la geniale trovata del cantante lirico mancato che riesce ad essere grande solo nella doccia, oggetto che diventa parte integrante della scena teatrale musicale: solo così lui potrà cimentarsi ed ottenere un successo di sicuro senza ‘precedenti’.

 

Ma è l’interpretazione sempre al top di Woody, affiancato da una sempre grande Judy Davis – quasi un suo alter ego in gonnella, dunque compagna perfetta di vita nella finzione del film – che gli traduce in ‘precursore di eventi cultural-teatrali’ la critica dei giornali dopo la rappresentazione della sua strana regia che lo definiscono un minus habens : in realtà, lui, Woody, è il solito acuto, arguto plus habens, che riesce a far recitare dignitosamente persino i nostri italiani davvero non multum habentes (dotati) drammaturgicamente – e non li si cita per dignità.

 

Certo Benigni ed Albanese salvano l’onore italiano, non se ne dubita, mentre Penelope Cruz, nella sua seconda volta con Woody – dopo Vicky Cristina Barcelona del 2008 – è sempre carica di vitalità, magnifica nella sua intensa carnalità, ancora spontanea come nel ‘lontano’ Prosciutto Prosciutto, di Bigas Luna, del 1992.

 

Ma per tornare ellitticamente all’incipit sarà giusto ribadire che l’omaggio cine-amoroso di Woody rende Roma primattrice, come nella Tempesta di Giorgione è il paesaggio, non i personaggi, il vero fulcro dell’opera: la m.d.p. accarezza piazzette raccolte, trattorie dove ancora si mangia  all’aperto mentre – par di vederlo – soffia il ponentino del Rugantino di Renato Rascel  prima e di Gigi Proietti poi, dove le 99 fontane di Villa d’Este, a Tivoli,  fan da sfondo ad un bacio tra giovani innamorati quant’altri mai, dove la scalinata di Trinità de’ Monti, luogo immortale, è ‘ritratta’ di giorno e di notte con dolcezza e,  buon ultimo, il giro a 360° che la m.d.p. fa tutt’intorno alle Chiese gemelle di piazza del Popolo, ai piedi del Pincio, sarebbe piaciuto al nostro Michelangelo Antonioni (quello di Aldilà delle nuvole) che lo fa nel Quadrivio di Biagio, nella sua Ferrara, e nella sua ‘poesia dell’angolo’ di Palazzo dei Diamanti o Palazzo Prosperi, come diceva lo Zevi.

 

E per chiudere un’altra ellissi Woody, regista-occhio-di-Dio-ariostesco, come attore , abbandona sempre meno – molto evidente anche nell’intervista per la presentazione del film in Italia passata in tv a lui ed a Benigni – il suo sguardo triste, un po’ vacuo che par guardare lontano, sempre più lontano: tutto si aggiusta, alla fine, par voler dire, in un modo o nell’altro, il plus habens.

 

To Rome with love

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com