Bondeno
23 Aprile 2012
Uno stabilimento modello per organizzazione e volumi di produzione, sicurezza sul lavoro, alto tasso occupazionale locale

Ursa Insulation, dieci anni a Bondeno

di Redazione | 3 min

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Bondeno. Il 27 marzo scorso la multinazionale dell’isolamento Ursa ha raggiunto un importante traguardo: la celebrazione dei 10 anni di attività dello stabilimento italiano di Bondeno per la produzione di polistirene estruso.

L’avvio dell’attività

Si tratta di uno degli impianti più giovani del gruppo, fondato nel 2002, anno della nascita del brand Ursa a seguito della fusione di due società complementari: Poliglas – affermata nella produzione di polistirene estruso – e Pfleiderer – azienda tedesca dell’isolamento in lana di vetro.

Fin dagli esordi, il polo industriale di Bondeno è sempre stato all’avanguardia in termini di macchinari e linee di produzione: a marzo 2002 è stata inaugurata la prima linea produttiva, seguita ad un anno di distanza dalla seconda, in coincidenza con il raggiungimento della produttività a pieno regime.

I numeri della produzione e evoluzione della normativa termica

A Bondeno, i volumi di produzione sono cresciuti in modo costante anno dopo anno: nel primo decennio di attività, dall’impianto Ursa sono usciti oltre 3 milioni di metri cubi di pannelli in polistirene estruso della gamma Xps, ideali per le applicazioni di isolamento termico che richiedono elevate prestazioni meccaniche e resistenza all’azione dell’acqua.

Le destinazioni principali di questi pannelli sono il mercato italiano, sia delle nuove costruzioni sia delle ristrutturazioni, e in piccola parte le altre filiali del gruppo geograficamente più prossime all’Italia.

Il successo dei primi dieci anni di attività dello stabilimento è legato anche all’evoluzione della normativa termica: il Decreto Legislativo n. 311 del 2006 ha apportato significativi cambiamenti al testo del D.Lgs. 192, come ad esempio l’introduzione dell’attestato di qualificazione energetica, ed i nuovi valori di trasmittanza termica dell’edificio, divenuti sempre più restrittivi dal 2006 al 2010.

In sintesi, l’obiettivo è stato quello di ridurre sempre più le dispersioni termiche e, di conseguenza imporre spessori di isolamento sempre maggiori.

L’impegno per la salvaguardia ambientale

Ursa immette nel mercato dei prodotti isolanti per l’edilizia un materiale nobile, generatore di valore aggiunto poiché la sua applicazione incrementa l’efficienza energetica degli edifici. In termini di innovazione produttiva, l’offerta globale Ursa Xps® fabbricata a Bondeno prevede l’assenza totale di gas contenenti Hcfc, conformemente alle più recenti normative europee tese al rispetto dell’ambiente e in linea con la mission aziendale Ursa “L’isolamento per un domani migliore”.

Sicurezza e personale addetto: due record

Sempre a livello di primati, un anno fa lo stabilimento ferrarese Ursa ha festeggiato il record dei 500 giorni consecutivi senza infortuni e zero ore di cassa integrazione, dati che dicono di un impianto che lavora in piena sicurezza e rappresenta un volano economico per il territorio in cui sorge.

A livello occupazionale, Bondeno vanta un’età media molto bassa dei propri dipendenti, a cominciare dal plant manager, Simone Marescotti, ingegnere dei materiali di 35 anni, nominato responsabile dello stabilimento quando ancora non aveva 30 anni.

Come lui anche il responsabile logistica, Marcello Cocca, e la responsabile risorse umane, Federica Scapoli, che hanno visto crescere la loro esperienza e competenza parallelamente alle fasi di avvio dell’impianto.

Per tutti i collaboratori si è trattato di una grande responsabilità e insieme di una sfida, raccolta con orgoglio e supportata con entusiasmo dal management internazionale del gruppo.

Ad oggi l’impianto matildeo conta un totale di 49 dipendenti dai profili diversificati – dall’operaio alla produzione, al tecnico di impianto a responsabile di dipartimento, tutti però a ‘kilometro zero’ ovvero residenti a Bondeno o nei comuni limitrofi.

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