12 Aprile 2012
Prende il via la campagna informativa per spiegare a chi è veramente utile questo particolare esame

Densitometria ossea: ‘Serve a pochi’

di Redazione | 3 min

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Due, anche tre anni di attesa, prima di poter effettuare un esame di densitometria ossea, quello cioé che misura la densità dell’osso e l’insorgenza dell’osteoporosi. E le lamentele ovviamente non mancano. L’esame tuttavia è utile a pochissime persone ed è per questo che i Comitati Consultivi Misti (Ccm) in collaborazione con l’Azienda Usl hanno pensato fosse necessario informare correttamente i cittadini sulla necessità, sull’efficacia e sulla possibilità di effettuare tale esame. Un opuscolo dal titolo “Conosciamo la densitometria ossea: un esame utile a pochi”, che chiarisce alcuni punti fondamentali  (a chi serve, a chi non serve, come prevenire l’osteoporosi) verrà infatti distribuito nel corso di una serie di incontri pubblici che vedranno come relatori medici di medicina generale ed epidemiologi.

Lo stesso depliant è stato inviato ai medici di famiglia, insieme a una presentazione dell’iniziativa, così da ottenere un’informazione la più capillare possibile. I dettagli del progetto sono stati illustrati stamane in conferenza stampa dai presidenti dei Comitati Consultivi Misti dei vari distretti della provincia, Roberto Rabboni (Centro Nord), Nevio Finotelli (Ovest), Cesare Guzzon (Sud Est), olrte che dal direttore del distretto Centro Nord, Alberto Tinarelli, e dal direttore Piani per la Salute, Aldo De Togni.

Secondo il legislatore, come è stato spiegato, l’esame può essere erogato con costi a carico del Sistema Sanitario Nazionale solo in presenza di particolari condizioni. Le categorie aventi diritto, per le quali l’erogazione delle prestazioni avviene entro 60 giorni dalla prescrizione, sono le seguenti: donne e uomini con sospetta osteoporosi derivanti da patologie come il morbo di Cushing, la celiachia, il morbo di Crohn, l’insufficenza renale cronica e soggetti sottoposti a trapianto; soggetti in terapia prolungata (oltre 6 mesi) con corticosteroidi sistemici, antiepilettici, farmaci antiretrovirali e farmaci che inducono ipogonadismo; donne con carenza estrogenica: amenorrea primaria non trattata, ovariectomia bilaterale, menopausa precoce in età inferiore ai 45 anni; donne in menopausa da 6 mesi con necessità di terapia ormonale sostitutiva o altro trattamento per l’osteoporosi di lunga durata che presentino nutrizione inadeguata, anoressia, scarso esercizio fisico o immobilità prolungata, abuso di fumo e alcool; soggetti con evidenza radiologica di osteoporosi o con storia pregressa di fratture ossee per osteoporosi.

“C’è molta ansia soprattutto da parte delle donne – ha spiegato De Togni – che percepiscono la lunga attesa come un danno per la propria salute. In realtà la densitometria serve a poche persone e per queste categorie di persone i tempi sono rapidi. Se si teme per le fratture nelle persone anziane, prima di pensare alla densitometria è molto più importante pensare alla prevenzione delle cadute. In donne con più di 65 anni ogni 1000 fratture solo 15 sono dovute a osteoporosi. Non tutte le fratturte sono quindi legate all’osteoporosi”. L’appello è rivolto anche ai medici di famiglia affinché richiedano l’esame solo in caso vi sia effettiva necessità predisponendo anche un apposito modulo in cui vanno dettagliati i motivi per i quali si richiede quel particolare tipo di esame, sebbene, come richiamato in conferenza stampa, “ci sono anche utenti talmente ansiosi da continuare a far pressione sul medico di famiglia fino a farlo arrivare all’esasperazione”.

La “corretta informazione” sull’argomento vorrebbe tentare di risolvere tutti i problemi (e i non problemi) elencati. Il primo appuntamento pubblico organizzato con i cittadini è stato fissato per oggi pomeriggio (12 aprile) a Ferrara presso l’Associazione Cupla di via Caldirolo, mentre i prossimi appuntamenti saranno a Copparo il 19 aprile (Centro Sociale Anziani Parco Verde, dalle 15 alle 17), a Portomaggioer il 23 maggio in occasione della fiera, a Codigoro il 12 settembre sempre in occasione della fiera comunale e a Cento il 6 settembre all’interno delle iniziative del Settembre Centese.

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