Lettere al Direttore
4 Aprile 2012

Biogas, saccheggio delle coltivazioni alimentari

di Redazione | 3 min

Il proliferare di centrali biogas nel territorio ferrarese, con i conseguenti conflitti tra i sindaci e le popolazioni coinvolte, a causa delle emissioni in atmosfera, dei miasmi insopportabili e del traffico pesante indotto, ha costretto il gruppo Pd in Comune, a predisporre un ordine del giorno per chiedere alla regione regole più stringenti nell’autorizzazione di nuovi impianti.

I casi di Bondeno e Vigarano, Comuni di colore diverso, dimostrano che gli interessi economici degli industriali prevalgono senza controllo su quelli delle popolazioni, mal tutelate dalle rispettive amministrazioni che hanno autorizzato impianti forieri di enormi disagi per i residenti in quelle aree.

L’ordine del giorno, recante la firma di altri gruppi, è stato approvato ieri in consiglio comunale, dopo che la maggioranza aveva bocciato l’emendamento di Ppf, teso a tutelare le coltivazioni alimentari, oggi dismesse per far posto alla produzione di biomasse, destinate a rifornire gli impianti di fermentazione per la produzione di metano, carburante utilizzato nei motori delle centrali. Per ogni Mw di potenza sono necessari 300 ettari coltivati a biomasse. Il Pd ha votato contro il testo Ppf, che tutela la destinazione alimentare dei terreni agricoli del nostro territorio, con la banale scusa che non era stato trasmesso in anticipo al proponente l’ordine del giorno. Pretesto puerile, che di fatto elimina dall’odg ogni salvaguardia delle coltivazioni alimentari, aprendo le porte alle centrali biogas che sottraggano terreno agricolo alla produzione più importante per l’uomo.

Una scelta politica al servizio di industriali ed agricoltori, convertiti al business dell’energia, in modo innaturale gonfiato e sostenuto dagli incentivi statali che tutti noi paghiamo. L’ennesima conferma della subalternità del Pd al potere economico privato e pubblico (Hera), che questa amministrazione ha più volte dimostrato ai cittadini.

La svendita ad Hera delle reti gas, osteggiata da Ppf in consiglio comunale con una risoluzione respinta dal Pd, è oggetto di un esposto alla Corte dei Conti, che sarà depositato da Ppf nei prossimi giorni. Il presunto debito Agea del 2000 per la chiusura della discarica di Cà Leona (1,5 milioni di euro), di recente riconosciuto a Hera dall’avvocato Tagliani, è stato da tempo segnalato alla magistratura contabile. Ugualmente procederemo con la delibera di svendita a Hera del terreno di Cassana, contro la quale abbiamo votato ieri, per oltre un ettaro di area industriale urbanizzata, ceduta a 26 euro al mq (uno sconto, rispetto ai prezzi di mercato, di almeno mezzo milione di euro).

Il Piddinatore Simone Merli può dunque essere fiducioso che Ppf (con o senza Grillo), continuerà a contrastare le scelte che da decenni Pd ed antenati compiono in danno ai ferraresi. Riguardo alle sue iniziative nei miei confronti e di Ppf, di certo estranee alle pratiche di buona politica ed amministrazione dovute ai cittadini, può star certo che verrà chiamato a risponderne, se ed in quanto risultassero in contrasto con la legge. Tempo al tempo.

Valentino Tavolazzi, consigliere comunale Ppf

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