Vigarano
7 Marzo 2012
Lastre di eternit rotte e in degrado sul tetto dell'edificio in prossimità dei rifiuti. Il Comitato Vigarano Pulito chiede l'intervento di un commissario

Ex Orbit, una ‘sconcertante scoperta’

di Redazione | 3 min

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Vigarano Mainarda. La definiscono una “sconcertante scoperta”. Il Comitato Vigarano Pulito ha voluto vederci chiaro sulla vicenda dei rifiuti ex Orbit e sulla presenza di amianto. Così, assieme a un tecnico specializzato, ha osservato dall’alto la presenza di lastre di eternit rotte e in degrado su un terzo del tetto dell’edificio.

Il comitato in precedenza aveva denunciato la pericolosità dei rifiuti contenenti eternit ed il loro quantitativo “naturalmente sconfessati dall’amministrazione comunale che negava la presenza stessa dell’eternit”. Secondo il sindaco Barbara Paron i conteggi sulla presenza di eternit erano sbagliati, quindi il comitato ha assunto un’iniziatiova: facendosi aiutare da un tecnico specializzato nella rimozione di tetti in eternit hanno posizionato una piattaforma nella strada adiacente alla Orbit e hanno verificato la situazione all’altezza di 30 metri . “In questo modo – spiegano dal comitato mostrando le foto scattate dall’alto che riportiamo in questa pagina – abbiamo scoperto una realtà peggiore di ciò che fino ad ora si era paventato: 1/3 del tetto dell’edificio è ancora li con le lastre di eternit  rotte ed in evidente stato di degrado che per anni ed anche ora hanno rilasciato le loro micidiali fibre d’amianto. Mai si sarebbe potuto immaginare uno scenario peggiore. Che ci fosse eternit nei rifiuti è sicuro ma che ce ne fosse ancora li sul tetto, rotto ed in evidente stato di degrado, abbandonato per tutti questi anni, è allucinante”.

Si tratta del tetto rimasto in piedi dopo l’incendio, nei pressi del cumulo di rifiuti in questione. “Ci auguriamo – è quindi la conclusione del Comitato Vigarano Pulito – che la richiesta fatta al Prefetto dal gruppo Di Più per Vigarano venga seriamente presa in considerazione e venga mandato al più presto un commissario che abbia competenze ambientali per risolvere il problema Orbit ed in genere il problemi ambientali per cui questa amministrazione sembra proprio non avere competenza”.

Secondo la documentazione che il Comitato ha letto e studiato, la convinzione era che fosse crollato nell’incendio il tetto dell’intera struttura e fossero state rimosse le lastre di eternit che costituivano la copertura del capannone. “Partendo da questi documenti  nascevano i  nostri conteggi  che  tenevano  conto della superficie del tetto dopo la deduzione della  modesta  quantità di eternit smaltita. La verifica visiva ci ha permesso di verificare che la quantità di eternit che costituiva la copertura del tetto era di molto superiore a quella da noi calcolata in quanto il tetto era costituito da ben 18 falde con una discreta pendenza”.

Per il Comitato la situazione è quindi grave, dato che “i cittadini di Vigarano non solo si sono respirati tutto ciò che nel 99’ è scaturito dal pauroso incendio, ma hanno continuato ad essere esposti alle cancerogene fibre di amianto per tutti questi anni, sia quelle che erano nella massa dei rifiuti lasciati scoperti da anni e peggio ancora direttamente dalle lastre lasciate sul tetto del capannone”.

“Ora la cosa più importante – spiegano – è mettere al riparo la cittadinanza dal respirare queste micidiali fibre: ci auguriamo che il Prefetto intervenga presto sostituendo il sindaco nella competenza ambientale e mandando qualcuno che sia in grado di fare tutto il possibile per smaltire i rifiuti e per ripristinare la situazione ambientale. Ci auguriamo anche che presto partano le azioni di rivalsa nei confronti dei responsabili in modo da non far gravare tutto ciò sui cittadini”.

Sulla vicenda dei rifiuti ex Orbit intervengono anche i consiglieri provinciali del Pdl (Cristiano Di Martino, Stefania Milani e Fabio Bergamini), presentando un’interrogazione a Giunta e presidente della Provincia, Marcella Zappaterra, per sapere “se e quando la situazione rifiuti ex Orbit sarà definitivamente risolta e quale sarà la tempistica”, dato che, come riferiscono gli stessi consiglieri, “ad oggi non solo i rifiuti sono ancora a Vigarano ma sia la Asl che Hera hanno bocciato per 2 volte il “piano di lavoro””.

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