Ancora un altro processo satellite nella infinita vicenda giudiziaria Aldrovandi. Ieri in tribunale a Ferrara si sono presentati davanti al giudice Diego Matellini sei videoperatori, imputati di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Il provvedimento era quello emesso dal giudice Francesco Caruso di non riprendere al processo principale (quello di omicidio colposo), allora ancora al primo grado di giudizio, chi aveva negato il permesso di farsi riprendere in volto a fotografi e cameramen.
Quel permesso l’aveva negato, così come gli altri poliziotti condannati e anche diversi testimoni, anche Paolo Forlani, che invece si è visto in televisione nelle successive messe in onda nei tg e nei rotocalchi televisivi della vicenda processuale.
Imputati sono operatori e montatori che lavoravano per Mediaset e Rai. Si tratta di Andrea Pavani e Pier Paolo Lo Conte, Riccardo Filippini, Enrico Cappellari, Alessandro Francesco Gulli e Gianluca Cestari.
In fase di udienza preliminare erano indagati anche altri vide operatori, che hanno preferito estinguere il reato tramite oblazione. per quanto riguarda invece il dibattimento, la prossima udienza si terrà il 18 maggio.
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