di Katia Romagnoli
Porto Garibaldi. Hanno pochi giorni di vita i sette cuccioli tra caprette e pecore, amorevolmente accuditi da tutta la famiglia di Antonella Gallante, titolare de “La Fattoria degli animali La Collinara” di Porto Garibaldi. “Con il caldo prolungato di quest’ anno – spiega Antonella – gli animali hanno perso la stagionalità degli accoppiamenti e non abbiamo fatto a tempo a dividere i maschi dalle femmine, per cui ora abbiamo collocato i cuccioli nelle stalle dei cavalli con le loro mamme”.
Tre gemellini di capra, nati prematuri, purtroppo non ce l’hanno fatta. “La Collinara” già la scorsa estate aveva lanciato un appello alle istituzioni e ai privati per ottenere finanziamenti e aiuti, non solo per proseguire le attività intraprese, dai laboratori didattici, alle fattorie didattiche, all’equitazione e gare ippiche con la pet therapy, ma anche per garantire un futuro ai più di mille ospiti, in gran parte provenienti da sequestri operati dalle Forze dell’Ordine, maltrattamenti e abbandoni.
“Solo di verdura, spendo 800-1000 euro al mese, senza contare le granaglie, il fieno, le carote e le crocchette per i cani”, prosegue Antonella. Ci sono persone che procurano alla Fattoria le rimanenze delle verdure di un supermercato della zona, ma non bastano per foraggiare mucche, capre, pecore, cavalli, maiali, asini e tanti altri erbivori. “C’è un signore che mi regala 35 quintali di carote alla settimana ed è tanto – aggiunge Antonella –, ma con quelle facciamo solo qualche giorno”.
Oltre a 200 animali di grossa taglia, “La Collinara” ospita anche 800 piccoli animali, tra faraone, galline, conigli, pavoni, tacchini, cigni, oche, anatre, pappagalli, porcellini d’india, tartarughe e le difficoltà a portare avanti la gestione sono aumentate. Il fieno sta per finire e “faccio fatica a pagare le ultime 20 balle di fieno – conclude Antonella – e non possiamo certo fare dei debiti”.
E’ un natale di preoccupante attesa per la famiglia Gallante che collabora con molte pubbliche amministrazioni, accogliendo animali provenienti da vicende tristi, come i maltrattamenti o sottratti a combattimenti illegali o macellazioni clandestine o abbandoni. Lo scorso agosto ha ospitato anche Sandrino, il giovane daino investito sulla strada provinciale Acciaioli da un’autovettura in transito, ma ora le difficoltà gestionali sono aumentate, al punto tale da non disporre più dello spazio per accogliere altri animali.
Ora ci sono i cuccioli di capra e di pecora ad evocare l’atmosfera del natale. Ma. Viste le enormi difficoltà, la “Fattoria” rischia di chiudere nei prossimi mesi. Per i mille animali ospiti si preannuncia un futuro incerto.
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