Porto Garibaldi. Da questa mattina, dopo 162 anni, la comunità di Porto Garibaldi potrà vantare di avere un monumento in onore del suo eroe. Infatti sulle note dell’inno d’Italia si è aperta l’ultima cerimonia celebrativa del 150° anniversario dell’Unità d’Italia con la presenza del prefetto di Ferrara Provvidenza Raimondo, del sindaco di Comacchio Paolo Carli e di numerose autorità militari e politiche.
Dopo alla preghiera di don Piergiorgio Zaghi dedicata a tutti i caduti in difesa della patria che “hanno continuato a combattere orgogliosi per il nostro paese”, è stato finalmente scoperto il monumento che rappresenta Garibaldi in un momento molto particolare della sua vita: “Ci sono tanti monumenti in tutta la nazione che rappresentano quest’uomo come eroico – ha spiegato l’artista Nicola Bolzani, affiancato dalla moglie e artista Sara Bolzani – ma in accordo con mia moglie ho voluto rappresentare Garibaldi con un volto più umano”. Infatti il volto dell’impavido eroe dei due mondi è triste, proprio perché consapevole del fatto che la sua amata Anita da lì a poche ore avrebbe esalato il suo ultimo respiro.
“La celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia – ha dichiarato il Prefetto Raimondi – ci fa ritrovare in un territorio che serba la memoria di un eroe di cui il paese porta il nome. Questa scultura è molto suggestiva e sembra ricordare la grandezza di quest’uomo, ma anche il suo sacrificio”.
Il Prefetto ha poi mostrato il suo grande apprezzamento all’opera dell’assessore comunale alla cultura Concetto Bellotti per l’organizzazione delle iniziative realizzate a Comacchio per celebrare l’anniversario dell’Unità.
“Questa statua – ha continuato il sindaco Paolo Carli – rende omaggio non solo all’eroe che è sbarcato sulla nostra terra, ma anche ad Anita, che ha condiviso con lui il grande valore della libertà; ed è con vivo piacere ed emozione che inauguro questo monumento dedicato ad uno dei nostri connazionali più amati in tutto il mondo”.
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