Politica
1 Settembre 2011
Grillini verso Roma: “La classe politica è la vera rovina del paese”

Da Ferrara a Roma per pulire il Parlamento

di Redazione | 2 min

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Due ferraresi, una donna di 46 anni e un uomo di 55 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto di una società fallita con sede nell'Alto Ferrarese, sono stati condannati a 6 anni e 4 anni e 4 mesi dal tribunale di Ferrara con l'accusa di bancarotta fiscale

Tutto iniziò l’8 settembre 2007. Durante il primo V-Day (l’ormai famoso “vaffa-day” lanciato da Beppe Grillo), 350mila persone in un solo giorno firmarono la proposta di legge popolare “Parlamento pulito” per far discutere una legge che stabilisse che i condannati in via definitiva per alcuni reati non potessero essere rappresentanti del popolo alla camera e al senato.

Da allora poco, anzi nulla, è cambiato. “Nessun politico locale o nazionale – fa notare oggi Angelo Storari, portavoce di Progetto per Ferrara-Movimento 5 Stelle -, nessun partito tradizionale, né un assessore o un consigliere comunale, firmarono ai nostri banchetti, organizzati da semplici cittadini come noi, non da una forza politica. In seguito a questo atteggiamento (e al secondo V- Day) il movimento prese coscienza di se stesso e decise di iniziare una vera battaglia politica”.

Questa battaglia continuerà sabato 10 settembre. Da tutta Italia, in occasione del quarto anno da quell’evento, partiranno dei pullman diretti a Roma a sostegno di Beppe Grillo. Grillini e non si riverseranno così nella Capitale per una manifestazione davanti a Montecitorio, insieme al comico genovese, a sostegno dell’iniziativa e delle firme raccolte nel 2007.

“Per dire basta a questa classe politica che è la vera causa di rovina del paese, non la crisi economica”, aggiunge Storari, che rimarca il fatto che a quattro anni di distanza le 350mila firme giacciono in uno scantinato e il parlamento non ha nemmeno messo all’ordine del giorno la discussione della proposta di legge: “questa casta politica intenta a salvaguardare i privilegi ha progressivamente precluso ogni forma di contatto con i cittadini e ogni forma di democrazia diretta ed espressione popolare prevista dal nostro ordinamento. Le proposte di legge popolare vengono bellamente ignorate e i referendum anche quando raggiungono il quorum subiscono lo stesso destino”.

Per chi parteciperà da Ferrara il ritrovo è il 10 settembre alle 4,10 davanti alla stazione ferroviaria. Da qui il trasferimento in treno o auto verso Bologna, da dove partiranno le corriere emiliano-romagnole.

Il costo è 30 euro, iscrizione entro lunedì 5, partenza ore 5 da Bologna, da via del Giuriolo.

Per maggiori informazioni telefonare al 329.9780480 o inviare una e-mail a: info@progettoperferrara.org.

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