Economia e Lavoro
28 Giugno 2011
La Dpl: “La legalità passa anche attraverso il loro rispetto”

Facchinaggio, la sicurezza passa attraverso le tariffe minime

di Redazione | 5 min

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Qualità del lavoro, trasparenza e legalità nel settore del facchinaggio, la cui importanza deriva dal fatto di operare trasversalmente in tutto il sistema industriale e dei servizi. Una realtà che tra l’altro dà lavoro a decine di migliaia di persone. Ma si è parlato anche di appalti pubblici e privati affidati, molto spesso, col metodo del massimo ribasso.

Questi i temi della conferenza stampa che si è svolta ieri mattina presso il Centro di Formazione – Stazione di pompaggio acqua Ifm di Pontelagoscuro. Presenti Maurizio Tedeschi, direttore della Direzione provinciale del lavoro, Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara, e i rappresentanti di Unindustria, del movimento cooperativo, delle organizzazioni sindacali e i dirigenti di molte delle aziende operanti all’interno del Petrolchimico.

L’occasione è servita anche per presentare le nuove tariffe minime per le operazioni di facchinaggio valide per la provincia di Ferrara in via di pubblicazione sulla gazzetta ufficiale.

Nel corso dell’incontro è emerso che, per quanto riguarda le attività di facchinaggio, “buona occupazione e lavoro di qualità, sono strettamente collegate con legalità e sicurezza” e passano anche attraverso “il rispetto puntuale delle tariffe minime” stabilite periodicamente con decreto del direttore della Dpl, la direzione provinciale del lavoro, competente per territorio”.

“Il sistema tariffario che abbiamo posto in essere per il 2011 – ha detto il direttore Tedeschi – è stato condiviso da tutti i componenti l’Osservatorio in materia di facchinaggio operante presso la Dpl stessa. È  però importante sottolineare che questa condivisione è il frutto di un lavoro comune mirato a promuovere la buona occupazione ed il lavoro di qualità”.

In buona sostanza le tariffe 2011 rimangono invariate rispetto ai livelli del 2009 e prevedono una tariffa oraria standard di 20,34 euro. Mentre per i traslochi relativi ad abitazioni ed uffici si applica una tariffa di 23,47 euro per ora di lavoro. Il decreto del direttore della Dpl disciplina le tariffe per tutti i lavori di facchinaggio e le eventuali maggiorazioni per servizi resi ad esempio in orario notturno o in giornate festive.

“La tariffe minime che abbiamo stabilito – ha continuato Tedeschi – sono in grado di garantire la giusta redditività alle imprese del settore. Inoltre la puntuale applicazione delle stesse diventa anche un indicatore importante in termini di regolarità contrattuale e contributiva. Infatti in tale contesto la Direzione Provinciale del Lavoro potrà effettuare verifiche per accertare come l’azienda che applica ribassi consistenti riesca poi ad applicare per intero le norme contrattuali, contributive ed in materia di sicurezza sul lavoro”.

Angela Alvisi, della segreteria confederale Cgil, ha fatto presente che “è necessario rendere pubblico il notevole e importante lavoro condiviso che ha portato alla definizione del sistema tariffario che ha nel rispetto delle tariffe minime il primo tassello di quel percorso virtuoso  di orientamento dei comportamenti dei datori di lavoro e dei lavoratori verso il rispetto delle norme, del miglioramento degli standard di qualità e di sicurezza del lavoro”.

“Per questo sono fondamentali i controlli ispettivi  – ha continuato la Alvisi – anche per contrastare fenomeni distorsivi del mercato che generano un’insostenibile dumping contrattuale e sociale e che non garantiscono l’applicazione delle obbligatorie norme di sicurezza. Non bisogna infatti mai dimenticare che qualità dell’occupazione si accompagna con la qualità del lavoro e poi con la qualità del prodotto e/o del servizio”.

Anche Paolo Baiamonte, segretario generale della Cisl di Ferrara, ha ricordato l’importanza del lavoro svolto. “Nel settore del facchinaggio vi sono varie criticità che vanno dalla mancata applicazione delle tariffe minime – ha rimarcato -, all’aggiudicazione degli appalti anche con ribassi consistenti ed il dumping sociale operato dalle cooperative spurie nei confronti di quelle che rispettano leggi e contratti”.

Livio Caravita di Legacoop ha fatto presente che per raggiungere “l’importante risultato che siamo qui ad illustrare si è partiti da un approccio scientifico per salvaguardare quelle  cooperative virtuose che applicano le regole, che creano buona occupazione e che tutelano i propri lavoratori anche sotto il profilo della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro”. Accanto a questo ha continuato il rappresentante del movimento cooperativo è anche indispensabile sostenere la cultura della legalità,  della trasparenza e della responsabilità sociale dei committenti, pubblici e privati,  e delle imprese appaltatrici e contrastare il lavoro irregolare in tutte le sue forme. Altro grande tema è quello dello sensibilizzazione della committenza, per “ricordarle che affidare servizi di facchinaggio a prezzi significativamente inferiori a quelli stabiliti  dalla DPL può avere molti risvolti negativi. In quanto nell’immediato si può anche realizzare un risparmio ma se l’azienda appaltatrice  poi non paga i propri lavoratori scatta l’obbligo solidale di cui all’art. 29 del D.Lgs 276 del 2003 che impone al committente di farsi carico degli obblighi contributivi e retributivi nei confronti dei lavoratori della ditta a cui sono stati aggiudicati i lavori”.

Anche per Giacomo Pirazzoli di Unindustria Ferrara  le tariffe approvate in linea con quelle applicate nel resto della regione, garantiscono la giusta reddività alle imprese del settore. “Quest’anno – ha continuato Pirazzoli – a differenza di quelli precedenti si è messo al centro della discussione la qualità del lavoro e dell’occupazione anche nel comparto del facchinaggio. Il risultato è stata la condivisione delle tariffe di facchinaggio ed un percorso virtuoso mirato alla loro integrale applicazione da parte di tutta la committenza. Da parte di Unindustria ci sarà, come sempre, anche il massimo impegno ad informare, anche con vari seminari mirati, le imprese committenti in merito alla importanza di applicare in maniera puntuale le tariffe. In questa logica adesso si tratta di elaborare e di far condividere dei modelli e delle buone prassi, un lavoro importante che è necessario portare avanti con impegno”.

Il sindaco di Ferrara ha rilevato l’importanza del lavoro fatto nel settore del facchinaggio e sui temi correlati della sicurezza sul lavoro e della sostenibilità ambientale, temi fondamentali. Anche perché nei momenti di crisi è facile prendere scorciatoie. “Sono temi complessi – ha concluso Tagliani – ma di vitale importanza anche perché una città come Ferrara non può fare a meno della cultura del lavoro e della cultura dell’impresa”.

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