Cronaca
25 Maggio 2011
Manca il consulente della difesa. L’udienza slitta al 1 giugno

Aldrovandi, confronto rimandato

di Marco Zavagli | 2 min

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Il padre di Federico, Lino Aldrovandi

Bologna. Il grande confronto è rinviato. L’udienza in Corte di Appello a Bologna per il processo Aldrovandi slitta al 1 giugno. Il professor Claudio Rapezzi, cardiologo ingaggiato come consulente dalle difese dei poliziotti, non ha potuto essere presente per impegni in un congresso di medicina in Germania al quale era stato invitato come relatore.

Il faccia a faccia con il professor Gaetano Thiene, anatomopatologo chiamato dalle parti civili in primo grado a individuare la causa della morte di Federico (la morte del ragazzo sarebbe avvenuta – secondo Thiene – per lo schiacciamento del fascio di His, alla quale avrebbe contribuito la compressione toracica esercitata dagli agenti; mentre per Rapezzi il decesso sarebbe intervenuto per arresto cardiaco dovuto ad asfissia posturale, cui avrebbero contribuito le sostanze assunte), è solo rimandato.

In aula il procuratore generale Miranda Bambace si è riservata di impugnare l’ordinanza del tribunale con la quale il giudice collegiale ha dato la possibilità di riaprire il dibattimento. Nel caso si rendesse necessario all’esito del confronto tra i due esperti, infatti, dipenderà successivamente l’accoglimento dell’altra richiesta degli avvocati dei quattro poliziotti (condannati in primo grado a tre anni e mezzo per omicidio colposo): il confronto questa volte tra i medici legali Zanzi da una parte (parte civile) e Lumare e Malaguti che eseguirono l’autopsia dall’altra (procura).

Stilato anche il calendario delle successive udienze: dopo quella dell’1 giugno, il processo continuerà il 6 e il 10 dello stesso mese.

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