Bondeno
16 Maggio 2011
Continua l’appello alle istituzioni del residente di via Zerbinate

Bondeno, invaso dalla puzza

di Redazione | 2 min

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Un laboratorio di pizza per i ragazzi delle scuole medie di Bondeno

Entrano in cucina i ragazzi delle scuole medie di Bondeno: questo martedì, 19 marzo, a partire dalle ore 14.30 presso il Centro Polifunzionale di via Fermi, i giovani studenti potranno cimentarsi con la preparazione delle pizze nell’ambito dell’omonimo "Laboratorio pizza"

A Bondeno i licei vanno per la maggiore

Le iscrizioni alle scuole superiori si sono chiuse per gli studenti di terza media: a partire dal prossimo settembre, circa centoventi ragazzi bondenesi inizieranno l’ultimo percorso scolastico prima di entrare nel mondo del lavoro o all’università

Bondeno. “Sono molto soddisfatto e contento in quanto la mia casa ultimamente è stata abbellita da essenze arboree posizionate al confine della mia recinzione, in questo modo viene mitigato visivamente l’impianto, peccato che non facciano anche da filtro per i cattivi odori. Tutto questo merita un solenne ringraziamento da parte mia verso coloro che hanno autorizzato questi bellissimi quattro impianti”. Stanco di attendere una risposta dalle istituzioni interpellate, Cleante Ravani usa l’arma dell’ironia per portare avanti la sua denuncia.

La sua è una situazione che si protrae da tempo (vai all’articolo) e, nonostante diverse segnalazioni, per il 55enne, dipendente del Comune di Bondeno, dove abita in via Per Zerbinate, le cose non sembrano essere migliorate.

Ora Ravani scrive a Provincia, Arpa e amministrazione comunale, facendo presente che “la situazione della centrale a biomasse in via Per Zerbinate non è affatto confortante: il weekend di fine aprile è stato un disastro con picchi di puzza insostenibile, sempre nelle ore serali e vista la mancanza di vento con prolungata permanenza presso la mia abitazione”.

Una “puzza” che “non è semplicemente un odore, ma è il contenitore di miliardi di batteri nocivi di  varia natura, come ben specificato dall’Art.74 della legge 626. Sono molto preoccupato per la mia salute e per quella dei miei familiari. Ritengo che prima degli interessi economici,  compito e responsabilità di un’Amministrazione sia l’accertamento del benessere e soprattutto della salute della cittadinanza, bisognava avere il buon senso di realizzare tale impianto ad un’adeguata distanza dalle abitazioni, in zone idonee”.

Eppure, come fa notare Ravani, nella modifica dell’Autorizzazione unica atto PG n.99639 del 17/12/2009 lettera “B” punto 6, il dirigente comunale scrive: “L’attività produttiva dovrà essere condotta con modalità e mezzi tecnici tali da evitare inconvenienti ambientali, igienico sanitari, molestie o nocumento alcuno per l’ambiente e la popolazione”.

“Tutto questo non viene rispettato – lamenta il residente -. Non si è ottemperato alla diffida emanata dalla Provincia, violando le prescrizioni imposte nell’Autorizzazione unica e l’ordinanza del sindaco di Bondeno – che impone alla ditta di provvedere senza indugio ad adottare tutte le misure ritenute idonee allo scopo di eliminare la presenza di cattivi odori -resta solo sulla carta”.

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