Gestione illecita di rifiuti edili, denunciate cinque ditte ferraresi
I carabinieri forestali hanno denunciato cinque ditte della provincia di Ferrara per la gestione illecita di rifiuti edili
I carabinieri forestali hanno denunciato cinque ditte della provincia di Ferrara per la gestione illecita di rifiuti edili
Si è scelta la sala consiliare del Municipio di Goro per la commemorazione e il ricordo di una delle pagine più buie della provincia ferrarese. Era il 28 marzo 1944 quando Ernesto Alberghini, Luigi Cavicchini, Arrigo Luppi, Augusto Mazzoni e don Pietro Rizzo, allora parroco di Jolanda di Savoia, furono barbaramente uccisi dagli uomini della Repubblica Sociale
Nella giornata di martedì 26 marzo sono stati intensificati i controlli dei carabinieri nel territorio comunale di Cento (e zone limitrofe) con l'obiettivo di prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti, anche tramite l'impiego dei Nas, che hanno controllato aziende alimentari per accertare il rispetto delle normative sanitarie
“In qualsiasi altra amministrazione quello che é successo il 27 febbraio scorso avrebbe comportato le dimissioni di qualcuno, piuttosto che improbabili giustificazioni”. Lo afferma Enrico Bassi del Pd, candidato sindaco del centrosinistra a Copparo.
La direzione aziendale di Azienda Usl e Azienda Ospedaliero Universitaria ha assicurato agli ospedali di Lagosanto, Cento e Cona la consegna, installazione e collaudo di 185 nuovi letti “elettrici” per rendere più confortevole la permanenza dei pazienti, migliorando al contempo la qualità lavorativa degli operatori
Argenta. La Polizia provinciale di Ferrara ha segnalato all’autorità giudiziaria un cacciatore sorpreso ad Ospital Monacale, frazione di Argenta, con un vero e proprio arsenale in auto. La pattuglia della Polizia provinciale, composta da un agente coadiuvato da una guardia ecologica volontaria, ha trovato nell’auto: una carabina ad aria compressa munita di ottica con un pallino nella camera di espulsione, un fucile da caccia semiautomatico fuori dal fodero con due cartucce nel serbatoio, una doppietta, una cartucciera con 18 cartucce all’interno, una scatola di pallini da utilizzare come munizioni per la carabina e una sacca al cui interno vi erano due scatole con venti cartucce, più tre sfuse ed un bossolo calibro 12 vuoto.
Sempre all’interno dell’autovettura sono state rinvenute altre nove cartucce esplose e 15 cariche sparse sul pianale, altre due scatole contenenti 38 cartucce ed anche un affilato coltello da cucina.
Complessivamente sono stati sequestrati tre fucili, un coltello, quasi novanta cartucce ed una scatola con i pallini per la carabina.
La doppietta ferrarese era in piedi a fianco della propria auto sul confine dell’oasi di protezione della fauna “Vasche ex Zuccherificio di Molinella”, in una giornata, il venerdì, cosiddetta di silenzio venatorio, in cui la caccia non è consentita. Poiché la legislazione contempla come esercizio venatorio non solo l’abbattimento o la cattura di fauna selvatica mediante l’impiego di mezzi consentiti, ma anche il vagare o il soffermarsi con i mezzi destinati a tale scopo o in attitudine di ricerca della fauna selvatica o di attesa della medesima per abbatterla, la Polizia provinciale ha denunciato l’uomo per esercizio di caccia in giorno vietato, oltre ad altri reati sulla detenzione delle armi.
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