Heartquarter era una serie, da 1 a 19: un lavoro per ogni anno vissuto a Forlì. Non una retrospettiva, non un’antologica, sono lavori nuovi

Se Primo Levi e molti come lui sopravvissuti si sono poi arresi di fronte al senso di colpa, come possiamo noi non sentirci a disagio per una memoria che si fa sempre più breve?

Sulla tela basta il segno. Il pittore vi pone il non detto, il non raffigurato. Sarà il sogno – magari quello di un bambino – a cercarvi un viso o uno sguardo, a trovarvi il significato.

Qui non avremo mai una giornata del contemporaneo, finché non si inizia a pensare in modo contemporaneo

Questo è un post che finisce con i punti di sospensione, torno a scrivere con la volontà di capire più a fondo l’opera pittorica di Barbara Scalzotto, che presento, e chiedo l’apporto dei lettori.